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Monteiasi

I lavori alla scuola fanno discutere

La nota di Pd, Psi e Pci

La scuola Pascoli

La scuola Pascoli

In questi giorni, a Monteiasi, si discute ampiamente delle decisioni prese dall'amministrazione comunale riguardo alla riorganizzazione scolastica legata ai lavori di ristrutturazione presso la scuola primaria "G. Pascoli". Con la Delibera n. 106 del 6 settembre 2024, la Giunta Comunale ha stabilito il trasferimento delle classi della scuola primaria presso la scuola secondaria di primo grado, a causa di problematiche strutturali che hanno reso non fruibile l'edificio originario.

In una nota di Pd, Psi e Pci si legge che "tale decisione ha suscitato perplessità per la sua tempistica e le sue conseguenze.

Secondo quanto emerso da atti e note stampa, l'urgenza degli interventi era nota all'amministrazione già dal giugno 2024, data in cui è stato approvato il progetto esecutivo per il consolidamento dei solai. Nonostante ciò, solo a ridosso dell'inizio dell'anno scolastico si è proceduto al trasferimento delle classi, creando inevitabili disagi alla comunità scolastica, che ha avuto poco tempo per adattarsi.

Il trasferimento ha comportato una riorganizzazione che, secondo le preoccupazioni espresse da molte famiglie e cittadini, ha complicato il regolare svolgimento delle attività didattiche, con una gestione degli spazi non ottimale.

La carenza di aule disponibili ha portato a soluzioni organizzative, come l'accesso alternato degli studenti, che potrebbero compromettere la continuità educativa.

La situazione ha generato un dibattito pubblico, sollevando interrogativi sulle modalità con cui sono state gestite le criticità.

In un contesto così delicato, i cittadini auspicano una maggiore trasparenza e una gestione dell'emergenza più efficace e partecipata, al fine di garantire il diritto allo studio in maniera quanto più possibile adeguata, compatibilmente con le esigenze dettate dai lavori in corso.

Noi, in qualità di rappresentanti di partiti politici, cittadini di Monteiasi e genitori, siamo disponibili a collaborare con l'amministrazione per individuare soluzioni condivise e meno impattanti per gli alunni e il personale scolastico, con l'obiettivo di salvaguardare la continuità didattica e il benessere degli studenti.

Siamo fiduciosi che l'amministrazione saprà ascoltare le istanze della comunità e trovare un equilibrio che consenta di conciliare la necessità di mettere in sicurezza gli edifici scolastici con il diritto dei bambini a un servizio così importante, che non può che essere regolare e di qualità". Così Antonio Lecce, Simone Restano e Ciro Manigrasso.

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