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Calcio

Taranto, il campionato inizia nell'incertezza

Stasera la prima contro il Giugliano

Sapia, Gautieri, Lucchesi

Da sinistra Enzo Sapia, Carmine Gautieri e Fabrizio Lucchesi

Quella vissuta in Coppa Italia, a Benevento, è stata la notte delle streghe. Sei gol subiti, e la sensazione che potesse andare peggio. Quella di oggi, venerdì 23 agosto, che notte sarà per il Taranto? O ancora, che cosa sarà il Taranto? Perchè della squadra che solo poche settimane fa arrivava a giocarsi i playoff per la serie B, uscendo a testa alta con il Vicenza, non è rimasto praticamente più nulla. Non l’allenatore, Eziolino Capuano, prima amato, amatissimo, e con cui è finita male, malissimo, con i certificati medici e l’esonero al 16 di agosto, quando altrove si sognano obiettivi ambiziosi ed a Taranto c’è l’incubo di una stagione che potrebbe rivelarsi da ricordare - e no, non in senso buono.

Neppure i calciatori sono rimasti: ok i post social sui colori più belli del mondo, i sentitissimi rimpianti, “sarebbe stato bello se”, però c’è vita oltre Instagram ed allora meglio andare altrove, che del doman non v’è certezza, figuriamoci quando il presidente dice che è finita, il sindaco dice di portare il titolo sportivo in Comune, e si litiga (di nuovo).

PEC, cordate internazionali, smentite, dichiarazioni: poi però arriva lui. Il campionato. Stasera a Giugliano il Taranto sarà impegnato nella prima gara del girone C di serie C 2024/2025 in trasferta contro un avversario difficile come il Giugliano, nella partita che segnerà l’esordio del nuovo allenatore, Carmine Gautieri. Tutto vero, ma non rende il senso dell’estate terribile vissuta dai tifosi rossoblù, sintetizzata per ora dai sei gol della sconfitta di Benevento. Era l’11 agosto. Qualche notte, anzi sera, prima, il 31 luglio, Massimo Giove aveva annunciato la fine della sua seconda esperienza come presidente del Taranto. «Con grandissimo malessere e grandissima delusione mi spiace comunicare a tutti i tifosi che la mia missione, la mia carica e il mio attaccamento al nostro amato Taranto si concludono definitivamente in data odierna, con disimpegno totale al club. Questa dolorosa decisione nasce esclusivamente per la vicenda dei Giochi del Mediterraneo e precisamente la ristrutturazione dello Stadio Erasmo Iacovone», scriveva. «È noto a tutti che ho provveduto ad iscrivere il Taranto FC 1927 al prossimo campionato di Lega Pro, dopo aver avuto grandissime rassicurazioni da parte di tutti gli organi competenti che ci riportavano che avremmo continuato a giocare allo Iacovone nonostante la ristrutturazione in atto. Contrariamente da quanto espresso sempre dal Ministro Abodi, parole di cui io conservo traccia, ci troviamo oggi a fronteggiare una decisione assurda e catastrofica, quella di non poterci concedere lo stadio per la stagione corrente. Nonostante anche nell’incontro di qualche mese fa presso la Subfor di Taranto, dinnanzi alla presenza dello stesso Ministro, del Commissario Massimo Ferrarese, dell’Amministratore di Sport e Salute Diego Nepi e del Vicesindaco Gianni Azzaro del Comune di Taranto, ricevemmo rassicurazioni da parte di tutti che avremmo svolto un regolare campionato con i lavori in corso». Quindi, la squadra ha lasciato il ritiro, i nuovi acquisti già arrivati si sono liberati e accasati altrove, così quasi tutti i reduci dell’anno scorso.

Il 14 agosto in un comunicato stampa la società ha fatto sapere che “in riferimento a notizie riportate da alcuni organi di informazione, smentisce categoricamente che al momento ci sia in atto una trattativa credibile con qualsiasi gruppo imprenditoriale. Inoltre si smentisce che sia nella giornata di oggi ed in quella di venerdì, ci sono stati e ci saranno incontri per la definizione di ipotetiche trattative”. Postilla: “Il sodalizio rossoblu rimane comunque a disposizione, qualora gli organi di stampa decidessero di avere una conferma della notizia dalla stessa società, prima di pubblicare o divulgare informazioni infondate che potrebbero provocare danni al club”.

Il giorno dopo a scrivere su facebook è stato Vittorio Galigani, ex consulente personale proprio del presidente Giove. “Il 30 luglio scorso, una società inglese mi ha incaricato di trattare l’acquisto del F.C. Taranto 1927 srl. Tuttavia, durante gli incontri con il team legale designato dalla società venditrice, abbiamo riscontrato continui cambiamenti nelle condizioni di vendita, nonostante sembrasse che un accordo fosse stato raggiunto. Questo comportamento, che abbiamo ritenuto poco corretto, ci ha costretto a cercare soluzioni alternative con pazienza. Nel frattempo, poiché il tempo stringeva, abbiamo continuato a sviluppare il nostro progetto, individuando un allenatore di alto profilo e stabilendo l’organigramma futuro del club. Tuttavia, all’ultimo incontro del 14 agosto, previsto per la firma del preliminare, ci siamo trovati di fronte a nuove richieste. Di fronte a questa situazione, ho deciso di ritirare la mia disponibilità, non volendo espormi ulteriormente a brutte figure. Preciso che, parallelamente, la società che rappresento ha già acquisito il titolo di una squadra di categoria Eccellenza in Calabria e ha avviato un sondaggio, con esito positivo, per una squadra di Serie C del Centro Italia. Questo è quanto”.

Lunedì 19 agosto mister Gautieri è stato presentato ufficialmente, con affianco a sè l’avvocato Enzo Sapia, vicepresidente del dimissionario Giove, e Fabrizio Lucchesi, il cui ingaggio era stato ufficializzato il 7 agosto: direttore generale del club con un lungo trascorso nel calcio nazionale, è stato scelto dallo stesso Giove. Proprio Lucchesi sta gestendo il calciomercato, con l’arrivo alla spicciolata degli elementi da mettere a disposizione di Gautieri. Quello che, da parte loro, vorrebbero vedere i tifosi è chiarezza, ed un cambio societario che certifichi davvero l’inizio di una nuova era.

I supporters dei gruppi organizzati lo hanno gridato a gran voce nel corso del corteo sfilato per le vie del Borgo il 12 agosto e ribadito nel corso di un incontro con il sindaco Melucci, il giorno dopo, 13 agosto.

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