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Il caso

Dottoressa aggredita a Maruggio, la solidarietà dell'Asl

«Ci costituiremo parte civile in un eventuale processo»

La sede della Asl di Taranto

La sede della Asl di Taranto

La Direzione strategica Asl Taranto esprime la propria vicinanza e solidarietà alla giovane dottoressa minacciata e aggredita la notte tra sabato e domenica mentre era in servizio presso il presidio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) di Maruggio.

«Stamane il direttore generale della Asl Taranto, Gregorio Colacicco, ha contattato la dottoressa chiedendo dettagli sull’accaduto, rimanendo sconcertato dal racconto dell’episodio - evidenziano dall'azienda sanitaria - Il direttore si è anche accertato delle condizioni della collega e che la collega abbia sporto denuncia e dichiarato che la Asl si costituirà parte civile in un eventuale processo. Colacicco ha manifestato affetto paterno e vicinanza alla collega invitandola in Direzione per far tesoro dei suoi suggerimenti per migliorare la sicurezza nelle sedi di continuità assistenziale».

«È inaccettabile che il personale sanitario diventi oggetto di minacce e violenza - ha affermato Colacicco - Si tratta di professionisti che svolgono il proprio lavoro con passione e professionalità e per questo meritano rispetto. Purtroppo, però, sono numerosi gli episodi di intemperanze, minacce o violenze agli operatori sanitari, sempre in prima fila, e per questo esprimo la solidarietà mia personale e a nome di tutta l’azienda a questa giovane professionista e agli altri operatori vittime di aggressioni verbali e materiali».

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