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«Melucci più debole di prima»

Il commento di Cosimo Borraccino alla mancata discussione sulla mozione di sfiducia

Cosimo Borraccino

Cosimo Borraccino

«Taranto ha assistito all’ennesima, “furbizia politica” di un Sindaco oramai politicamente “scaduto”». Così Cosimo Borraccino, consigliere del presidente della Regione, Michele Emiliano, commenta i fatti accaduti sabato 3 febbraio in consiglio comunale, con la maggioranza assente così da impedire la discussione sulla mozione di sfiducia al sindaco presentata dalle opposizioni.
«La verità - afferma Borraccino - è che la maggioranza non c’è ed evita la conta in consiglio! I fatti: il Consiglio Comunale di Taranto, convocato oggi alle 16, per discutere la mozione di sfiducia, è andato deserto per volontà di Melucci e dei suoi consiglieri che, pur presenti fisicamente al Comune, hanno disertato l’aula consiliare, non presentandosi all’appello. Pertanto la mozione di sfiducia, firmata anche dal Partito Democratico, NON si è potuta discutere perché Rinaldo Melucci e i suoi consiglieri comunali, privi di un’appartenenza politica ma legati all’unico odioso collante della “gestione del potere” fine a se stesso, hanno avuto paura di andare in aula per affrontare il voto».

«Continua così imperterrita - prosegue Borraccino - la “non maggioranza” melucciana a galleggiare, producendo, giorno dopo giorno, danni alla città. Se Melucci avesse un minimo di coerenza politica dovrebbe immediatamente dimettersi, dopo l’ennesima figuraccia! È chiaro che da stasera Melucci è ancora più debole di prima, evidentemente sempre più ostaggio di tanti “personaggi in cerca d’autore” e timoroso di andare in aula per affrontare la discussione e il voto sulla sua sfiducia.
Adesso basta, dopo il tradimento del patto elettorale, eviti alla città un lungo periodo di paralisi amministrativa, la liberi, dimettendosi, consentendo così ai tarantini di andare a breve al voto per scegliersi il nuovo sindaco».

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