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Italia Viva in maggioranza, c'è la frenata del M5S

Un altro problema per il sindaco Rinaldo Melucci

Il Palazzo di Città di Taranto

Il Palazzo di Città di Taranto

Nuova grana per il sindaco Rinaldo Melucci. Dal Movimento Cinquestelle arriva una frenata all’ingresso di Italia Viva in maggioranza. 

«Pensavamo - affermano i Cinquestelle di Taranto -  che i tempi fossero celeri nell’azione di chiarimento all’interno del partito di Italia Viva, relativamente a tematiche per noi assolutamente identitarie ma siamo costretti a prendere atto che ai diversi livelli regna sovrana la confusione. Non ci resta che irrigidirci ulteriormente, sotto il profilo politico, rispetto all’ingresso in maggioranza di Italia Viva al Comune di Taranto, dove permangono ancora tutte le nostre perplessità, nonché un esame ancora da superare». 

«Per noi, infatti - spiega il M5S - non è sufficiente l’accoglimento degli ordini del giorno a nostra prima firma in Consiglio Comunale sul No Riesame AIA ex Ilva e No a riapertura Discarica Vergine, giacché auspichiamo di registrare ulteriori passi in avanti di IV. Ci riferiamo ai prossimi importanti temi che il MoVimento 5 Stelle porterà all’attenzione della massima Assise Cittadina, a partire dalla richiesta di condivisione – che avanzeremo anche nella direzione delle altre forze politiche civiche e di minoranza – su temi come il salario minimo legale orario a 9 euro e la lotta alla precarietà. Questi ulteriori temi, infatti, rappresentano per il M5S questioni identitarie, perciò imprescindibili, su cui attendiamo convergenza».

«Inoltre - la conclusione - ci interroghiamo se tutte le tematiche poste siano state anche condivise da tutti i livelli organizzativi e non solo dai rappresentanti territoriali, dato che la posizione sul tema ex Ilva è stata immediatamente sconfessata dai vertici regionali di IV, che si sono affrettati a prenderne le distanze, rimarcando un’evidente e opposta linea politica rispetto alla nostra. Ragion per cui il M5S non scioglierà la propria riserva su questo ingresso nella maggioranza del governo cittadino fino a quando Italia Viva non mostrerà reale riscontro e condivisione sui nostri temi identitari ai vari livelli istituzionali. Per far questo, però, ci sembra opportuno che il partito in questione chiarisca e risolva più di qualche divergenza interna. Il M5S, come sempre, non arretrerà di un passo».

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