Cerca

Cerca

Il caso della Statale 172

Lavori infiniti, il sindaco: «Pronti a iniziative clamorose»

Cinque anni fa l'apertura del cantiere

Il cantiere della 172

Il cantiere della 172

L'apertura del cantiere risale a cinque anni fa. Da allora, una sfilza di annunci, ritardi, promesse - e disagi, soprattutto. Sbotta, adesso, il sindaco di Martina Franca, Gianfranco Palmisano«Per l’ennesima volta sono costretto ad esprimere a nome dell’intera comunità di Martina forte disappunto e grande delusione nei confronti dell’Anas per i tempi biblici del cantiere del tratto dell’Orimini della Statale 172». 

«Malgrado le ripetute rassicurazioni sui tempi di conclusione i lavori sono fermi e le condizioni della strada, in entrambi i sensi di marcia, continuano a causare enormi disagi a tutti coloro che la percorrono», dice Palmisano. Il primo cittadino martinese ricorda che «siamo ormai prossimi alla fine dell’anno e non si intravede ancora la conclusione dell’opera. Sono trascorsi ben cinque anni dall’apertura del cantiere e tutto questo non è più tollerabile da parte dei lavoratori pendolari. Ogni giorno la SS 172 viene percorsa dai bus di linea, dai bus turistici e dai  mezzi pesanti che devono raggiungere il porto mercantile di Taranto». Non nasconde il proprio timore, Palmisano: «Sono preoccupato dalla situazione della sicurezza anche perché andiamo incontro all’ennesima stagione invernale nella quale si verificano gelate e a volte nevicate notturne, con grave pericolo per gli automobilisti».

La Statale 172 è un’arteria strategica, l’unica strada che collega i versanti ionico e adriatico e Martina Franca al capoluogo di provincia. «La situazione è ormai intollerabile. Ricevo quotidianamente proteste di cittadini stanchi di sopportare ogni giorno disagi e di fare i conti con gravi rischi per la propria incolumità, di titolari delle aziende preoccupati per i propri dipendenti. Senza considerare il danno all’immagine che vanifica i nostri sforzi di promozione del territorio di Martina e della Valle d’Itria». Insomma, la misura è colma. «Ci sentiamo una comunità sequestrata! Siamo stanchi di non essere ascoltati. Pretendiamo rispetto e risposte certe». Da Martina arriva un ultimatum: «Se entro una settimana non ce ne saranno da parte dell’Anas e dell’assessore regionale Maurodinoia saremo costretti a mettere in campo azioni forti» dice il sindaco Palmisano. 

L'on. Iaia interroga Salvini

"Le alterne vicende che, da anni, tengono in ostaggio la statale 172 hanno di fatto, generato un gravissimo disservizio ai cittadini. Ho presentato perciò, nei giorni scorsi, un'interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per ottenere approfondimenti sullo stato di questa importante arteria stradale. Si tratta infatti, di una via tra le  più importanti della regione per la viabilità dei residenti, dei turisti e per lo sviluppo economico perché, partendo da Gioia del Colle giunge a Taranto passando per località di grande attrattiva come Turi, Putignano e i principali centri turistici della sud-est barese e della Valle d'Itria come Alberobello, Locorotondo e Martina Franca, collegando il mare Adriatico con lo Jonio. E' bene precisare che il finanziamento dell'opera, pari a  circa 35 milioni di euro prevedeva, oltre alle nuove rotatorie già realizzate, anche una  quarta corsia proprio sul tratto interrotto Orimini - Taranto, costringendo alla percorrenza di vie alternative,  a  corsia unica, compresi i mezzi pesanti, mettendo così a repentaglio la sicurezza degli automobilisti. Ad oggi però, nonostante l'attenta attività di sindacato ispettivo del consigliere regionale Fdi Renato Perrini e le rassicurazioni da parte della regione Puglia, la strada non è ancora stata completata. Ci preoccupa in particolare per i tratti che costringono a utilizzare vie alternative e  pericolosissime anche a causa della corsia unica e dell'eccessivo traffico che vi transita,  considerata la dimensione. Negli anni, sono stati chiesti agli amministratori regionali, interventi rapidi e efficaci per proteggere l'economia della Valle d'Itria che accoglie annualmente centinaia di migliaia di turisti. Ma a parte questo, mi preme ricordare che la strada è fondamentale anche per l'accesso all'ospedale, non garantito poiché è sufficiente l'avaria di un mezzo pesante per impedire il transito dei mezzi di emergenza e soccorso. Nel settembre 2021, l'assessore competente, rispondendo a un'interrogazione sempre del consigliere Perrini, confermava il ritardo nel tratto Martina Franca – Taranto per necessari approfondimenti geologici connessi a rinvenimenti di forme di microcarsismo fossile. A marzo, il consigliere regionale chiedeva all'assessore competente un ennesimo sopralluogo del cantiere sulla tratta Orimini-San Paolo, alla presenza di tecnici regionali e Anas, per verificare la effettiva fine lavori nel giugno 2022. Ritengo sia indispensabile intervenire, al più presto, per fare in modo che si risolva questo pericoloso e grave problema a discapito dei cittadini pugliesi, ma anche dei lavoratori trasportatori di merci e dei turisti".

Così on. Dario Iaia, Segretario Commissione Parlamentare Ecomafie/ Coordinatore Provinciale FdI Taranto.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori