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La crisi al Comune
07 Ottobre 2023 - 07:00
Francesco Nevoli
«Siamo stati noi a chiedere la verifica di maggioranza dopo che è venuto a mancare il numero legale proprio quando il consiglio comunale era chiamato ad approvare due ordini del giorno per noi identitari: quello sulla discarica Palombara e quello sul riesame dell’Aia per lo stabilimento siderurgico». Francesco Nevoli, coordinatore provinciale del Movimento Cinquestelle, ha spiegato la genesi di quanto accaduto negli ultimi giorni all’interno della maggioranza. Lo ha fatto nel corso della conferenza che il M5S ha tenuto anche per fare il punto sull’operato del governo rispetto alle scelte sul territorio. Sono intervenuti il senatore Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5S, il consigliere comunale Mario Odone e Gregorio Stano, neo rappresentante del Gruppo Territoriale del MoVimento 5 Stelle Taranto. Se il senatore Turco si è soffermato sulle attività proposte dal M5S e «vanificate» dal governo Meloni (il riferimento in particolare è stato ai Giochi del Mediterraneo, ai concorsi in Arsenale, alla questione degli operai Ilva in As e ai collegamenti ferroviari per Roma e Milano), Nevoli è entrato nel merito delle vicende che stanno creando tensioni all’interno della coalizione del sindaco Rinaldo Melucci. «Il comportamento della maggioranza è stato deplorevole. Noi facciamo parte del Comitato anti discarica, mentre sull’Aia Ilva stiamo raccogliendo le firme in tutti i Comuni della provincia. Su quei due ordini del giorno, che non sono di destra o di sinistra, facciamo appello a tutti i consiglieri. Peraltro contro la discarica Palombara sono anche Pd e Fratelli d’Italia». Dalla verifica di maggioranza all’allargamento ad Italia Viva. Siamo ad una giravolta del M5S? «No e non ne farei una questione di forze politiche. Con il sindaco Melucci abbiamo condiviso il contratto con i cittadini nel quale ci sono i temi del programma elettorale. Se ci sono consiglieri, fino a ieri di minoranza, che oggi convergono sui nostri temi non posso che esserne contento. Rilevo comunque che il livello nazionale di Italia Viva non coincide con le posizioni a livello locale. Poi, fondamentalmente, la maggioranza ha un problema di numeri. Quindi ben vengano consiglieri che aderiscono al nostro programma».
Ma al M5S arrivano bordate dal Meet Up Amici di Beppe Grillo che parla di «scelte miopi e scellerate». Il meet up accusa il M5S di aver accentrato nelle mani di pochi dirigenti le scelte politiche senza condividerle con gli attivisti. Le accusa sono rivolte soprattutto alle «modalità e opportunità della partecipazione del MoVimento alla maggioranza in Comune, a fronte di risultati visibilmente scoraggianti o nulli». «D’altronde - viene affermato - è risaputo che Melucci dal 2022 ha sempre osteggiato la presenza del MoVimento in Giunta». La vertenza Acciaierie d’Italia, i ritardi per i Giochi del Mediterraneo, i debiti di Kyma Ambiente e il fallimento della raccolta differenziata sono i temi cruciali rispetto ai quali gli Amici di Beppe Grillo contestano amministrazione comunale e posizione del M5S. «Il 3 ottobre - si afferma ancora - si è verificata l’ennesima prevaricazione ai danni della base, poiché sottoscrivendo il documento con il quale si accetta l’ingresso in maggioranza del partito Italia Viva (contrario al salario minimo, tra l’altro), il M5S è uscito dal perimetro degli accordi programmatici sottoscritti dalla coalizione vincente alle scorse elezioni. Ha accettato quindi l’ennesimo accordo di palazzo dove l’interesse unico e prioritario è il salvataggio della giunta Melucci con l’approvazione del bilancio nel prossimo consiglio».
Non si è fatta attendere la risposta ufficiale del M5S per voce di Gregorio Stano: «Il MoVimento 5 Stelle disconosce e si dissocia dalla nota stampa, peraltro priva di sottoscrizione, recante in calce quale indicazione di provenienza “MeetUp 192 Cittadini in MoVimento”, trasmessa agli organi di informazione e pubblicata sulla pagina facebook “Meet Up Amici di Beppe Grillo di Taranto” nel cui simbolo sono presenti cinque stelle. A tal riguardo, si precisa che l’attuale organizzazione del MoVimento 5 Stelle, in base allo Statuto vigente, riconosce nella sua struttura organizzativa i soli Gruppi Territoriali, a cui sono demandati i compiti di promuovere iniziative e organizzare eventi a sostegno dell’azione politica del MoVimento. Articolazioni diverse non sono previste e si pongono al di fuori dell’organizzazione del MoVimento 5 Stelle. Qualunque utilizzo distorto di simboli riconducibili al MoVimento 5 stelle da parte di soggetti diversi da quelli espressamente menzionati nello Statuto deve ritenersi abusivo e come tale foriero di responsabilità».
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