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Le storie dello sport

Eletti come Buffon: l'età non conta, la "numero 1" torna a casa

Il Real Statte ritrova il portiere del primo scudetto

Maria Rosaria Eletti

Maria Rosaria Eletti

Dice: non si parla dell’età di una signora. Mica vero. Perchè se a cinquant’anni sei protagonista dello sport, e torni a giocare nella tua prima “casa”, dove hai vinto uno scudetto, allora è un orgoglio, l’età che porti.

Maria Rosaria Eletti come Gigi Buffon: e nessuno che giudichi esagerato il paragone. Il nuovo Real Statte, che ricomincia un nuovo ciclo, riparte dalla sua “numero 1”, classe 1973, storico primo portiere del Real e autentica bandiera del futsal pugliese, avendo vinto con la maglia del rossoblù il primo indimenticabile scudetto, replicandone il successo una seconda volta; ed arricchendo la bacheca anche con innumerevoli trofei regionali e due Supercoppe Italiane. Un ritorno, quindi, che ben si sposa con il dna e l’immagine che la maglia rossoblù cuce sul cuore di chi la indossa, fatto di vittorie, gioie, sudore e soddisfazioni da ben trent’anni.

Inevitabile pensare a Buffon, che ha chiuso con il calcio giocato dopo il ritorno a Parma. Per Eletti tornare dopo tanti anni al Real Statte, non lascia indifferenti: «È inutile nascondere che la chiamata di mister Tony Marzella mi ha fatto piacere, soprattutto considerando la mia non giovanissima età. Questo ritorno alle origini mi emoziona e stimola allo stesso tempo. Mi sento come un marinaio che torna a casa dopo una lunga navigazione e finalmente ritrova gli affetti più cari». «Come in ogni inizio» spiega «le aspettative sono molto alte. Vogliamo innanzitutto riassaporare il gusto del giocare per passione e puro divertimento, formare con le nuove giovani compagne un’altra grande famiglia e perché no, riportare quanto prima nella categoria che compete per storia e prestigio il Real Statte. Mi aspetto di poter provare ancora quell’emozione mista all’adrenalina del prepartita, il gusto dei successi e dei sacrifici. Ancora non conosco molto bene tutte le ragazze, ma spero nel loro impegno, nella loro giovane età, nella loro voglia di emergere per affrontare al meglio questo campionato. Ripeto una frase detta al primo incontro col club: se si vuol crescere nel mondo del futsal, la giusta palestra è il Real Statte. Ai tifosi chiedo di supportarci sempre e comunque, di restarci vicino. L’unione fa la forza e noi cercheremo di non deluderli».

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