Dalla Taranto rock: i "Figli di Eva" lanciano l'album d'esordio "La fabbrica spirituale"

Esce "La fabbrica spirituale", il primo album della band indie rock tarantina i "Figli di Eva", un progetto nato nel 2020 in pieno lockdown. Il gruppo, composto da Marko di Turo (voce), Gianni Di Roma (basso) e Simone Mongelli (chitarre elettriche e acustiche), tutti con esperienze musicali pregresse, propone un sound che richiama il rock italiano degli anni '90, ispirandosi a band seminali come Ritmo Tribale, Litfiba e Afterhours.

L'album, composto da nove brani inediti interamente scritti e prodotti dalla band, è stato registrato a Taranto presso lo Studio Gaudio. Presenta un suono aggressivo e tagliente in tracce come "La mia rabbia" e "Invisibile", ma anche melodie vocali morbide e orecchiabili, con ballad più pop rock come "Essere" e "Il giardino segreto". L'unico brano acustico, "Sotto il cielo", offre una riflessione intima sui rapporti umani.

I testi, rigorosamente in italiano, affrontano temi attuali come le difficoltà della vita, le delusioni generazionali e la ricerca di identità, rendendo l'album fruibile anche per le nuove generazioni. La band ha scelto di non utilizzare plug-in elettronici, suonando tutte le composizioni con strumenti reali per un sound autentico e poco comune nell'attuale panorama musicale.

"La fabbrica spirituale" è già disponibile sulle principali piattaforme di streaming (Spotify, iTunes, YouTube Music, Amazon Music, Deezer) e sarà prossimamente pubblicato anche in formato fisico CD e vinile. Sul canale YouTube della band sono inoltre disponibili i videoclip dei brani "La mia rabbia" e "Invisibile". L'artwork di copertina è stato curato dall'artista tarantina Tiziana Conte.