Notizie
Cerca
ARCHEOLOGIA
13 Marzo 2025 - 10:58
Diadema in oro di Opaka Sabaleida III sec. a.C. Museo Archeologico Nazionale di Taranto
Un viaggio lungo e prestigioso, quello del diadema e dello scettro della principessa dauna Opaka Sabaleida (III sec. a.C.), che ha toccato le sedi degli Istituti Italiani di Cultura di Santiago del Cile, Buenos Aires, San Paolo e il Museo Nacional de Antropología di Città del Messico, per poi fare tappa a Roma, a Castel Sant’Angelo. Ora, i preziosi reperti si apprestano a fare ritorno in Puglia, nella loro terra d’origine.
Il loro arrivo coincide con un evento di grande rilevanza culturale: l’inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia, ospitato nelle sale del primo piano dell’edificio scolastico “G. Mazzini”, destinato a diventare la nuova sede museale.
A dare l’annuncio è il Museo Archeologico Nazionale di Taranto che accompagnerà nell’ultimo tratto della mostra due dei pezzi più pregiati della sua collezione di ori, prima del rientro al MArTA. L’allestimento di Canosa, che aprirà i battenti il prossimo 14 marzo, segna un momento storico per la città murgiana che finalmente potrà ammirare da vicino i tesori.
La mostra “Forme e colori dell’Italia preromana. Canosa di Puglia” offre un’occasione unica per ammirare da vicino il diadema e lo scettro di Opaka Sabaleida, simboli del potere e della raffinatezza della principessa, patrimonio inestimabile che torna a splendere nella sua terra.
«La mostra a cura di Massimo Osanna e Luca Mercuri è oggi una espressione di pregio del grande patrimonio di civiltà di questa terra – spiega la direttrice del MArTA, Stella Falzone – perché restituisce onore al territorio in cui nel 1928 l’allora soprintendente e già direttore del museo di Taranto, Quintino Quagliati, rinvenne questo importante tesoro archeologico».
Nel 1928, infatti, proprio a Canosa, lungo la strada che conduce a Cerignola, nel tratto parallelo al tracciato dell’Appia Traiana, venne scoperta la tomba ipogeica, databile alla fine del III sec. a.C., che ha restituito materiali di straordinaria ricchezza, riconducibili alle produzioni orafe di lusso dell’artigianato tarantino.
I reperti in oro saranno esposti insieme alle produzioni artigianali più caratteristiche del popolo dei Dauni.
Alla cerimonia di inaugurazione della Mostra parteciperanno: Vito Malcangio, Sindaco di Canosa di Puglia, Nadia Landolfi (dirigente Istituto Comprensivo Foscolo-Lomanto-Mazzini di Canosa di Puglia), Sergio Fontana (presidente Fondazione Archeologica Canosina), Anita Guarnieri (Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia), Francesco Longobardi (delegato alla direzione regionale Musei Nazionali Puglia), Luigi Oliva (direttore Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro), Stella Falzone (direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto), Filippo La Rosa (direttore per la promozione della cultura e della lingua italiana MAECI) e Massimo Osanna (direttore Generale Musei MiC).
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA