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Arte

Cala la nebbia, si alza il sipario. Ecco "Mist-"

Stasera l'inaugurazione

La mostra si tiene nel Convitto Palmieri di Lecce - Corridoio San Francesco

La mostra si tiene nel Convitto Palmieri di Lecce - Corridoio San Francesco

Si tiene questa sera, sabato 9 novembre, a partire dalle ore 19, presso il Convitto Palmieri di Lecce (corridoio San Francesco), l'inaugurazione di "Mist-".
L'evento è organizzato da Pia "a circulating school for artist and curators", in collaborazione con il Polo Biblio-Museale di Lecce ed il Museo Castromediano.
Dopo il taglio del nastro di questa sera, sarà possibile visitare la mostra dal 10 al 15 novembre, dalle ore 16 alle 20 (ingresso libero e gratuito).

Mist-

La mostra esplora il concetto di nebbia come simbolo dell'incertezza e dei limiti della comprensione umana, presente in diverse filosofie. 
Le opere in mostra, dunque, si collocano come oggetti in un paesaggio avvolto dalla bruma. In un presente carico di incertezze, i punti di riferimento sfuggono, trasformandosi continuamente l'uno nell'altro. Essi scivolano velocemente nell'obsolescenza e si dissolvono spesso in una sorta di "nebbia cognitiva". 
In questo stato percettivo di stordimento, il dettaglio del reale emerge dall'indefinitezza, presentandosi dapprima come apparizione, come suggestione dalle implicazioni mistiche. Le opere si pongono in tale contesto, invitando chi le osserva ad addentrarsi e a stabilire le proprie certezze, con l'intenzione di far riemergere aspetti troppo spesso trascurati dalla società contemporanea: la contemplazione, il colore, le sensazioni del corpo, e l'attenzione come condizione per l'esistenza.
In questo contesto esistenziale e storico, Mist- è il frutto di una ricerca collettiva, e i lavori esposti rappresentano tentativi di attraversamento dello stato di nebbia, avanzando guidati dall'intuizione, con le braccia allungate in cerca di appoggio ed equilibrio.

Marilù Falconieri, (San Giovanni Rotondo 1998)

Istanti. Fotografie, formato A4. 2024 Istinti. Video, telefono. 2024
Tutte le cose che ho visto, tutte le cose che non ho visto. Lenti a contatto, plexiglass. 2024
II lavoro di Marilù Falconieri si connette profondamente al tema della mostra, esprimendo una percezione dei piccoli dettagli quotidiani che si impegna ad essere più lenta e malinconica rispetto all'approccio spesso distratto a cui siamo abituati. L'artista esamina con grande attenzione le "molecole" della vita, mettendo in luce l'evanescenza delle emozioni più semplici, che spesso passano inosservate. Nella sua produzione artistica, Falconieri si riappropria con sensibilità dei dettagli dell'esperienza esistenziale, cercando di cogliere e rivelare gli aspetti più vividi e significativi della realtà circostante, invitando lo spettatore a fermarsi e riflettere su ciò che normalmente sfugge alla nostra consapevolezza.

Giuseppe Caraglia, (Taranto 2000)

L'angelo Sopravvissuto. Acrilico su Tela, 150x170cm. 2004
Piatto Smilèi. Vernice a smalto su Ceramica smaltata, 50 cm. diametro. 2024 Pumo MDF. Vernici a Smalto su Ceramica smaltata, 50x30 cm. 2024
Vaso da fiori con la lingua di fuori. Vernici a smalto su ceramica smaltata, 36x15 cm. 2024 Cucco che Sanguina. Vernice a smalto su ceramica smaltata, 35x15 cm. 2024
L'approccio creativo di Giuseppe Caraglia, pittore e scultore, si concretizza per l'occasione in una grande tela e in alcune ceramiche uniche. In entrambi i lavori, Caraglia esplora in modo profondo i limiti tra gesto spontaneo e opera compiuta, invitando lo spettatore a intraprendere un viaggio affascinante verso uno smarrimento sensoriale, dove le emozioni possono emergere liberamente. Con la sua pittura, l'artista porta alle estreme conseguenze il suo background di street artist, trasformando il suo lavoro in un'esperienza di segno puro e immediato, in cui ogni tratto rivela una storia. I vasi esposti, invece, richiamano con eleganza la tradizione della sua terra, ri-significando la funzione originaria degli oggetti e elevandoli a vere e proprie sculture.

George Munteanu (Fagaras 1997)

Il cielo nella stanza, 210cm x 300cm, vinilici su lino. 2024 Tondi colorati, vinilici su tagliere di pizza, 60cm diametro. 2024
George Munteanu è un pittore la cui ricerca artistica si concentra in modo intenso sulla percezione visiva del colore. Per Munteanu, l'atto creativo rappresenta un momento meditativo e intimo, in cui l'intero processo è affidato all'esperienza stessa, piuttosto che al risultato finale. Per la mostra "MIST", l'artista propone due esiti formali di un'unica ricerca, coinvolgendo lo spettatore in un'esperienza percettiva ricca di implicazioni ottiche. Ispirandosi alle vertigini delle pitture romantiche, Munteanu ci presenta le sue foschie psichedeliche di cieli inquinati, sfocando sapientemente colori e bordi per creare un effetto cinetico che sfida la nostra percezione e ci invita a riflettere sulla fragilità della bellezza naturale. In questo modo, l'artista riesce a trasmettere un senso di meraviglia e inquietudine, creando un dialogo interattivo tra opera e osservatore

Gloria Frigerio, (Milano, 1989)

100 years +. Video monocanale, sculture di Gloria Frigerio in ceramica e smalto, 2 min. 2024. Si ringrazia l'Acquario civico di Milano che ha gentilmente ospitato la performance Performer: Annachiara Burgio, Melania Pallini Videomaker e montaggio: Ludovico Serra
A seguito della recente scoperta di 3 nuovi organi nel corpo umano-mesentere, ghiandole salivari tubolari e interstizio-il lavoro di Gloria Frigerio esplora l'inaccessibilità percettiva del corpo e la continua oscillazione tra senso di identità e alterità nel rapporto che intratteniamo con esso. Il lavoro invita anche a riflettere sull'impatto della medicalizzazione all'interno di questo processo di comprensione. L'interesse dell'artista per le pratiche somatiche e di embodiment è il fondamento del suo lavoro, in cui il prodotto visivo testimonia il processo di ricerca sul movimento e sulla presenza. Nel video compaiono, con la natura di props, delle sculture in ceramica degli stessi organi, plasmati a partire dal desiderio di innescare un'esperienza-avatar di contatto sensoriale con l'interno della carne.
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