Checco Zalone riporta il pubblico in sala, Natale da record

BARI - Il giorno di Natale segna una svolta per il cinema italiano, che torna a registrare numeri assenti da oltre un decennio. A trainare il pubblico in sala è stato Checco Zalone, protagonista di un esordio straordinario con “Buen Camino”, capace di incassare 5.671.922 euro in 24 ore e di conquistare il 78,8% del mercato. Il box office complessivo della giornata ha superato i 7 milioni di euro, un risultato che non si vedeva dal 2011.

Distribuito da Medusa Film e diretto da Gennaro Nunziante, il film ha fatto registrare una media per copia di 7.744 euro, confermando le aspettative che accompagnavano il ritorno del comico pugliese. Alla vigilia dell’uscita, lo stesso Zalone aveva ironizzato sulle previsioni di incasso, dichiarando in conferenza stampa che l’obiettivo era chiaramente quello di fare numeri importanti, previsione puntualmente confermata dai dati.

Il successo di “Buen Camino” si è rivelato omogeneo su tutto il territorio nazionale, senza particolari concentrazioni nelle aree tradizionalmente più forti per l’attore. Un risultato che segna anche un nuovo record personale per Zalone. Nel 2016 “Quo Vado” aveva raggiunto una quota di mercato del 65,6%, mentre nel 2020 “Tolo Tolo” si era fermato al 75,7%. Con l’uscita natalizia, la percentuale sale al 78,8%.

Nella stessa giornata, “Buen Camino” ha superato nettamente anche “Avatar: Fuoco e cenere”, che si è fermato a 868.290 euro, confermando la centralità del titolo italiano nel panorama delle uscite natalizie.

Il film è prodotto da Marco Cohen, Benedetto Habib, Fabrizio Donvito e Daniel Campos Pavoncelli per Indiana Production, in collaborazione con Medusa Film e Netflix. Non è mancata l’ironia di Zalone sul confronto con il kolossal di James Cameron, con una battuta che ha accompagnato l’eccezionale partenza al botteghino.

Un Natale che, grazie a questi numeri, restituisce fiducia all’intero comparto cinematografico italiano e riporta il pubblico nelle sale con un risultato destinato a segnare la stagione.