Andria festeggia i 100 anni di Carmela Parente

ANDRIA - Un secolo di vita attraversato con coraggio, dignità e un profondo amore per la famiglia. La città ha celebrato il 24 dicembre scorso i 100 anni di Carmina Parente, per tutti Carmela, accolta nella sua abitazione dalla sindaca Giovanna Bruno, che ha voluto rendere omaggio a una delle memorie viventi della comunità andriese.

Nata a Trinitapoli il 24 dicembre 1925, Carmela ha conosciuto molto presto il dolore, rimanendo senza madre a soli 13 mesi e perdendo il padre all’età di 14 anni. Un’infanzia segnata dalla sofferenza che non ha però piegato il suo carattere, temprato da una determinazione che l’ha accompagnata per tutta la vita. Alla fine degli anni 40 trovò accoglienza presso la famiglia Barbari Nicola, notaio in Trani, dove svolse il ruolo di dama di compagnia della signora Cecilia Quinti, fino al giorno del matrimonio con Tommaso Ruta, celebrato il 22 maggio 1954 nella Chiesa di San Domenico ad Andria.

Da quel momento Andria è diventata la sua casa. Qui Carmela ha costruito la sua famiglia, crescendo 9 figli, dai quali sono nati 22 nipoti e 31 pronipoti, che oggi la circondano di affetto e attenzioni. Anche nei momenti più difficili, segnati dalla perdita del figlio Sabino nel 2004 e del marito Tommaso nel 2007, dopo 53 anni di matrimonio, Carmela ha continuato a essere un punto di riferimento per dolcezza, bontà d’animo e serenità.

La sindaca Bruno aveva già fatto visita alla signora Carmela lo scorso anno, in occasione del suo 99esimo compleanno, quando la centenaria temeva di non riuscire a raggiungere questo importante traguardo. Il 24 dicembre, invece, la sua casa si è riempita di gioia per una festa sentita e partecipata.

Nel corso dell’incontro, la prima cittadina ha espresso gli auguri dell’intera comunità. «La sua storia è un esempio luminoso di resilienza e amore familiare», ha sottolineato la sindaca, definendo Carmela una memoria viva del territorio e un patrimonio di valori capace di parlare ancora alle nuove generazioni. Un abbraccio carico di gratitudine e affetto ha suggellato una giornata speciale, dedicata a una donna che con la sua vita continua a raccontare un secolo di storia.