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Bari
24 Dicembre 2025 - 06:28
Tribunale di Bari
BARI - Il Tribunale di Bari ha disposto la revoca di una condanna per reati in materia di droga nei confronti di un pregiudicato barese di 48 anni, ordinandone l’immediata scarcerazione dopo aver accertato che l’uomo era già stato giudicato e punito in passato per il medesimo episodio. L’imputato, nel frattempo, aveva scontato 5 mesi di arresti domiciliari per errore.
La vicenda giudiziaria trae origine dal 7 febbraio 2017, quando l’uomo fu arrestato in flagranza per la cessione di 2 dosi di cocaina, vendute al prezzo complessivo di 50 euro. Il giorno successivo comparve davanti al giudice per il processo per direttissima, conclusosi con una condanna a 8 mesi di reclusione e 1.400 euro di multa, divenuta definitiva nel settembre 2018.
Anni dopo, il 28 marzo 2022, al termine di un procedimento celebrato con rito ordinario, il 48enne venne nuovamente condannato a 16 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa. Questa seconda sentenza è passata in giudicato nel settembre 2024 ed è entrata in fase di esecuzione dal 22 aprile scorso.
A distanza di alcuni mesi dalla notifica dell’ordine di esecuzione, il nuovo difensore dell’uomo, l’avvocato Rubio Di Ronzo, ha rilevato che la condanna in corso di espiazione faceva riferimento allo stesso fatto già oggetto della precedente sentenza irrevocabile. Nel corso dell’incidente di esecuzione davanti al Tribunale di Bari, il legale ha chiesto la revoca della pena per violazione del principio del ne bis in idem, ossia il divieto di sottoporre una persona a un doppio trattamento punitivo per il medesimo reato.
Il giudice ha accolto l’istanza, richiamando espressamente il divieto di cumuli punitivi indebiti, e ha disposto l’annullamento della seconda condanna. A seguito di tale decisione, è stato emesso un nuovo ordine di scarcerazione, che ha posto fine a una detenzione domiciliare durata 5 mesi e risultata priva di fondamento giuridico.
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