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L'intervento

Antenne di telefonia, Perrini solleva il caso Massafra

Il consigliere regionale chiede trasparenza, regole certe e tutela della salute prima di nuove installazioni

Antenne telefoniche

Antenne telefoniche

MASSAFRA - Nessuna nuova antenna di telefonia mobile senza criteri chiari, procedure trasparenti e coinvolgimento della comunità. È la posizione espressa da Renato Perrini, che interviene sul tema delle installazioni nel territorio di Massafra evidenziando forti criticità nel metodo e nella pianificazione adottata finora.

Secondo il consigliere regionale, decisioni che incidono direttamente su salute pubblica, ambiente e qualità della vita non possono essere assunte senza una preventiva e puntuale informazione ai cittadini. La popolazione, sottolinea, deve poter conoscere in modo dettagliato le modalità autorizzative, le valutazioni tecniche effettuate e le motivazioni che portano all’individuazione dei siti, comprese le alternative che dovrebbero essere valutate prima di scelte di questo impatto.

A destare particolare preoccupazione è l’attuale regolamento comunale, che non prevede un numero massimo di antenne installabili né un sistema di pianificazione in grado di misurare l’effetto cumulativo delle emissioni elettromagnetiche. A questo si aggiungono, secondo Perrini, criticità nel rispetto dei criteri localizzativi e delle distanze, soprattutto all’interno del centro abitato, dove l’elevata densità edilizia e la presenza di soggetti fragili richiederebbero un approccio improntato alla massima cautela.

Per fare piena luce sulla vicenda, Perrini ha annunciato che, con l’insediamento del nuovo Consiglio regionale e l’avvio delle Commissioni consiliari, presenterà una richiesta formale di audizione in Commissione Ambiente. L’obiettivo è chiarire quali criteri vengano adottati per autorizzare le installazioni, quali controlli ambientali e sanitari siano previsti a tutela della popolazione, se esistano indirizzi regionali uniformi e vincolanti per i Comuni e in che modo venga garantito il rispetto delle distanze e una corretta programmazione del numero degli impianti sul territorio.

La tutela della salute e del territorio, ribadisce il consigliere regionale, deve restare una priorità assoluta per le istituzioni. Ogni scelta dovrebbe basarsi su trasparenza, partecipazione e rispetto delle regole, evitando installazioni disordinate che rischiano di aumentare in modo incontrollato il fondo elettromagnetico. I cittadini di Massafra, come quelli di tutta la Puglia, meritano risposte chiare e istituzioni capaci di ascoltare e di agire nell’interesse generale.

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