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Taranto

Allarme assalti ai bancomat, sindacati chiedono più sicurezza e servizi ai cittadini

Cisl e First Cisl Taranto Brindisi denunciano i rischi per lavoratori e comunità e chiedono un confronto urgente

Assalto ad un bancomat a Castellaneta Marina

Assalto ad un bancomat - archivio

TARANTO - Cresce la preoccupazione per il ripetersi di attacchi ai bancomat nel territorio di Taranto e Brindisi, un fenomeno che secondo Cisl e First Cisl Taranto Brindisi sta producendo effetti pesanti non solo sulla sicurezza dei lavoratori bancari, ma anche sulla vita quotidiana dei cittadini e delle comunità locali.

Le segreterie territoriali dei due sindacati segnalano come in numerosi comuni delle due province questi episodi assumano una particolare gravità, soprattutto nei centri dove è presente un solo sportello bancario. In questi casi, spiegano i segretari generali Luigi Spinzi per la Cisl e Antonio Pica per la First Cisl, anche un singolo assalto a un ATM può comportare la sospensione del servizio o la chiusura temporanea della filiale, costringendo i residenti a spostamenti onerosi per poter accedere a servizi bancari essenziali.

Secondo i sindacati, la sequenza di eventi criminosi rischia di innescare un effetto a catena, accelerando il processo di riduzione degli sportelli, in particolare nei piccoli comuni e nelle aree già fragili. Una dinamica che alimenta il fenomeno della desertificazione bancaria, con conseguenze dirette su anziani, famiglie, lavoratori e piccole imprese.

Cisl e First Cisl sottolineano che la sicurezza non può diventare il pretesto per ridurre ulteriormente la presenza bancaria sul territorio. Al contrario, viene ritenuto indispensabile un impegno concreto e condiviso per rafforzare la prevenzione, investire in tecnologie di sicurezza e garantire la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.

Per questo le organizzazioni sindacali annunciano la richiesta di un confronto immediato e formale con gli istituti di credito, il coinvolgimento delle Prefetture e delle Forze dell’Ordine, l’adozione di piani straordinari di sicurezza per ATM e filiali, oltre alla salvaguardia dei livelli occupazionali e del diritto dei cittadini all’accesso ai servizi bancari, in particolare nei comuni con un solo presidio.

L’abbandono di intere aree, avvertono Spinzi e Pica, significherebbe accentuare le disuguaglianze sociali e favorire indirettamente il ricorso a circuiti illegali di credito. Da qui l’appello a costruire un patto territoriale per la sicurezza e l’inclusione finanziaria, capace di tenere insieme legalità, lavoro e presidio sociale. Un impegno che Cisl e First Cisl confermano di voler portare avanti per difendere lavoratori, sicurezza e presenza bancaria nel territorio di Taranto e Brindisi.

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