Bonifiche ambientali, nuovi fondi regionali per i siti contaminati

TARANTO - La Regione Puglia rafforza il proprio impegno sul fronte della tutela ambientale e della rigenerazione del territorio con un nuovo stanziamento destinato alla bonifica e riqualificazione dei siti contaminati. A renderlo noto è il consigliere regionale tarantino Cosimo Borraccino, che evidenzia come siano stati messi a disposizione 1,5 milioni di euro aggiuntivi per sostenere, in tempi rapidi, l’avanzamento delle progettazioni da parte dei Comuni.

Le risorse appena stanziate si affiancano a un investimento ben più ampio, pari a 160 milioni di euro, previsto nell’ambito del Programma Regionale FESR-FSE+ 2021-2027. L’obiettivo è duplice: da un lato prevenire nuovi impatti ambientali, dall’altro intervenire in modo strutturale sulla messa in sicurezza delle aree compromesse, restituendole alle comunità locali.

Secondo Borraccino si tratta di un’azione strategica, destinata a incidere in maniera significativa soprattutto nei siti a più alto rischio ambientale, con effetti positivi sull’immagine e sulla vivibilità dei territori interessati. Gli interventi, sottolinea il consigliere regionale, sono pensati per garantire soluzioni efficaci e durature su scala regionale, con una particolare attenzione all’area ionica.

Nel dettaglio, i benefici attesi riguardano in modo diretto anche i Comuni di Taranto e Manduria, indicati come contesti prioritari per la realizzazione delle operazioni di risanamento. Un percorso che, ricorda Borraccino, è stato avviato già nei mesi scorsi insieme al presidente Michele Emiliano e che ora entra in una fase più concreta grazie al supporto dell’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani.

La presenza costante della Regione accanto agli enti locali, conclude il consigliere, sarà determinante per trasformare le risorse stanziate in cantieri operativi e in interventi capaci di incidere realmente sulla qualità ambientale e sulla sicurezza dei territori pugliesi.