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Martina Franca

Ponte sulla provinciale 58, nuovi ritardi e polemiche

Slitta ancora la fine dei lavori: apertura rinviata a maggio 2026, crescono i disagi per residenti e imprese

Lavori stradali - archivio

Lavori stradali - archivio

MARTINA FRANCA - La chiusura della strada dura da oltre 2 anni e, invece di avvicinarsi alla conclusione, il cantiere del ponte sulla strada provinciale 58 Martina–Alberobello registra un nuovo rinvio. L’ultimazione dei lavori, inizialmente prevista per novembre scorso, è stata posticipata di altri 6 mesi, con una possibile consegna dell’opera non prima della prossima estate.

A sollevare la questione è Michele Marraffa, consigliere comunale e segretario cittadino di Forza Italia, che interviene dopo l’ultimo sopralluogo effettuato dal sindaco e presidente della Provincia Gianfranco Palmisano. Dal controllo tecnico, infatti, è emersa la necessità di far slittare ulteriormente il termine dei lavori fino a maggio 2026.

Secondo Marraffa, la situazione è diventata ormai insostenibile. Il blocco della viabilità, spiega, sta causando disagi pesantissimi non solo ai numerosi residenti dell’area, ma anche alle aziende agricole e alle attività produttive che operano lungo uno degli assi più importanti del territorio. Una condizione che, a suo giudizio, evidenzia gravi responsabilità politiche e amministrative.

Il progetto, ricorda l’esponente di Forza Italia, risale a circa 8 anni fa ed è parte di un più ampio piano di sistemazione della provinciale 58, arteria considerata strategica per i collegamenti interni e per l’accesso a una delle zone rurali più densamente abitate di Martina Franca, dove vivono circa 4.000 persone e operano numerose imprese.

Nonostante le rassicurazioni fornite in passato durante precedenti sopralluoghi, anche alla presenza di rappresentanti regionali, l’ultimo aggiornamento ha confermato una situazione di sostanziale stallo. Una criticità che, secondo Marraffa, era stata più volte denunciata negli ultimi mesi, anche raccogliendo le segnalazioni dei cittadini direttamente colpiti dai disservizi.

Il ponte è ritenuto fondamentale per garantire la sicurezza della circolazione verso la zona industriale e per i collegamenti con le contrade Carpari, Motolese, Battaglini, Nigri e Capitolo, oltre che per l’asse viario che unisce Martina Franca ai territori di Alberobello, Noci e alla parte meridionale della Città Metropolitana di Bari.

A pesare sul bilancio complessivo dell’opera sono anche i costi, cresciuti nel tempo a causa di continue varianti progettuali. L’investimento, secondo i dati richiamati dal consigliere comunale, avrebbe raggiunto circa 9.650.000 euro, con un impatto che, conclude Marraffa, ricade interamente sulla collettività. Una vicenda che, a suo giudizio, rappresenta il risultato di oltre 10 anni di amministrazione di centrosinistra alla guida della città.

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