Agricoltori in piazza a Bruxelles, anche la Puglia nella protesta Coldiretti

BARI - Ci saranno anche gli agricoltori pugliesi tra i manifestanti che il 18 dicembre raggiungeranno Bruxelles per la mobilitazione promossa da Coldiretti contro le politiche della Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen. Una protesta che punta a richiamare l’attenzione delle istituzioni comunitarie su scelte considerate penalizzanti per il mondo agricolo e per la tutela dei consumatori.

Al centro delle contestazioni ci sono i tagli alla Politica agricola comune, l’accordo di libero scambio tra Unione europea e Mercosur, giudicato privo di adeguate garanzie di reciprocità, e l’ingresso sul mercato europeo di prodotti provenienti da Paesi che non rispettano gli stessi standard ambientali, sociali e sanitari imposti agli agricoltori comunitari.

Secondo Coldiretti, a rafforzare le preoccupazioni è anche il caso legato allo studio sul glifosato, indicato come ulteriore segnale di una distanza crescente tra le politiche europee e le esigenze di sicurezza alimentare. Un’impostazione che, sempre secondo l’organizzazione agricola, alimenta il senso di sfiducia dei cittadini verso le istituzioni comunitarie.

I dati del rapporto Coldiretti-Censis vengono richiamati per descrivere questo clima: il 70% degli italiani esprime una valutazione negativa sulle scelte della Commissione Ue, percepita come tecnocratica e poco attenta alla realtà quotidiana. Una governance che, viene sostenuto, opererebbe spesso al di fuori dei canali di partecipazione democratica, affidandosi a un numero ristretto di interlocutori.

La manifestazione di Bruxelles intende dunque lanciare un segnale politico preciso. Per Coldiretti è necessario ripensare il modello europeo, riportando al centro la sovranità alimentare, la difesa della salute dei cittadini e la salvaguardia del futuro dell’agricoltura. Un messaggio che dalla Puglia, come dal resto d’Italia, gli agricoltori porteranno direttamente nel cuore delle istituzioni comunitarie.