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Ginosa

Rilievi della Corte dei Conti, Gigante: «Nessuna prescrizione, disavanzo già recuperato»

L’assessore al Bilancio chiarisce che il dispositivo contiene solo raccomandazioni generali e che il disavanzo tecnico del 2020, pari a 2,67 milioni di euro, è stato riassorbito in anticipo

Domenico Gigante

Domenico Gigante

GINOSA - L’esito dell’ultimo esame della Corte dei Conti non prevede misure correttive ma soltanto raccomandazioni di carattere generale, senza alcun riferimento a dissesti o irregolarità. Lo precisa l’assessore al Bilancio Domenico Gigante, che interviene per chiarire la portata del provvedimento relativo ai conti del Comune.

Gigante spiega che le osservazioni dei magistrati contabili riguardano situazioni pregresse, collegate al fondo crediti di dubbia esigibilità, a contenziosi ancora aperti e alle perdite delle società partecipate. Si tratta, sottolinea, di aspetti tecnici già affrontati negli anni successivi dall’amministrazione in carica. Il dispositivo della Corte, aggiunge, si limita a chiedere la trasmissione della deliberazione accompagnata dal parere dell’Organo di revisione, chiamato a certificare il recupero anticipato del disavanzo generato ai sensi dell’articolo 39-quater del decreto legge 162 del 2019.

Il disavanzo in questione, pari a -2.670.621,20 euro nel rendiconto 2020, approvato dal Consiglio comunale con la delibera 26 del 29 aprile 2021, è definito da Gigante «meramente tecnico», poiché derivante dal passaggio a un diverso metodo contabile previsto dalla normativa vigente.

Nella ricostruzione storica fornita dall’assessore, emerge che le criticità esaminate dalla Corte risalgono al 2019 e affondano le radici nei rilievi formulati dallo stesso organo tra il 2011 e il 2014, anni in cui furono indicate misure correttive rimaste però inattuate dalle amministrazioni precedenti. La giunta attuale, insediata successivamente, sostiene di aver avviato dal 2019 un percorso di risanamento progressivo. Gigante richiama anche i dispositivi della Corte dei Conti dell’11 dicembre 2014 e del 30 novembre 2016 a supporto della ricostruzione.

Per l’assessore, il superamento del disavanzo rappresenta un segnale concreto della buona gestione degli uffici contabili e finanziari del Comune. «Professionalità, rigore e dedizione hanno garantito solidità e trasparenza», afferma Gigante, rivolgendo un plauso agli operatori che negli ultimi 8 anni hanno contribuito, a suo dire, a trasformare una criticità tecnica in un risultato di efficienza amministrativa.

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