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Taranto

Ex Ilva, “Il Governo non deve abbandonare i lavoratori dell’indotto”

Il senatore M5S Mario Turco attacca il Governo: “C'è il rischio di una bomba sociale, servono tutele immediate”

Ex Ilva, “Il Governo non deve abbandonare i lavoratori dell’indotto”

Ex Ilva, le proteste dei lavoratori - archivio

TARANTO - Il MoVimento 5 Stelle torna a puntare il dito contro il Governo sulla gestione della crisi dell’ex Ilva, con un duro intervento del senatore Mario Turco, che denuncia “un quadro ormai esplosivo” per l’indotto tarantino, dopo la notizia della cessazione delle attività da parte della Semat, storica azienda impegnata nella manutenzione interna dello stabilimento.

Secondo Turco, la scelta dell’azienda “fa tremare la città”, perché coinvolge una fetta significativa dei lavoratori dell’appalto, già da anni costretti a convivere con incertezze e continui stop. Il parlamentare parla di una “tempesta perfetta” che si abbatte su Taranto e accusa il Governo Meloni di averla “firmata”, ricordando che il M5S aveva proposto un emendamento – poi respinto – per istituire un fondo da 50 milioni di euro annui, dal 2025 al 2027, destinato alle piccole e medie imprese dell’indotto delle grandi aziende in crisi, come l’ex Ilva, con l’obiettivo di estendere anche la cassa integrazione straordinaria.

Sono anni che chiediamo una tutela reale dei livelli occupazionali e uno stop agli sprechi di denaro pubblico senza un piano industriale che tenga insieme ambiente, salute e lavoro”, afferma Turco, che critica inoltre la decisione dell’esecutivo di autorizzare altri 12 anni di produzione a carbone attraverso il rinnovo dell’Aia.

Il senatore rivendica la presenza del M5S accanto agli operai e ai lavoratori dell’indotto, assicurando la massima attenzione su una vertenza che, a suo dire, potrebbe degenerare in una “vera bomba sociale” in caso di collasso dell’intera filiera siderurgica.

“Nessuno deve essere lasciato indietro – insiste Turco –. Continueremo a impegnarci in ogni sede istituzionale per garantire un futuro dignitoso a chi chiede solo un lavoro pulito e onesto”.

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