Cerca

Cerca

L'intervento

"Ecco chi non ha voluto Brindisi nel Just Transition Found"

Il senatore M5S Mario Turco denuncia il blocco di CIS e Accordo di Programma: “Responsabilità chiare, i fatti parlano”

Una veduta aerea di Brindisi

Una veduta aerea di Brindisi

BRINDISI – «La verità è stata stravolta per coprire le responsabilità di chi oggi governa». Con queste parole il senatore Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5S, interviene sulle polemiche nate dopo alcune dichiarazioni circolate sulla stampa locale. Un affondo netto che ricostruisce, punto per punto, la vicenda legata alla mancata inclusione di Brindisi nel Just Transition Fund e agli strumenti nazionali predisposti negli anni precedenti.

Secondo Turco, il mancato accesso al JTF non fu una scelta politica, ma la conseguenza di criteri europei validi per tutti gli Stati membri. Per questo – ricorda – il Governo Conte II attivò una strategia alternativa per sostenere la transizione energetica del territorio, basata su due pilastri: Accordo di Programma per la riconversione industriale e un CIS dedicato a Brindisi, con interventi «immediatamente cantierabili».

Turco denuncia che quegli strumenti, già operativi, sarebbero stati completamente bloccati dall’attuale Governo, lasciando la città priva sia delle risorse europee sia delle opportunità nazionali già impostate. «Oggi Brindisi non ha il JTF per ragioni europee e non ha più neppure gli strumenti nazionali che erano pronti», afferma.

Nella nota, il senatore attacca duramente l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, in carica da oltre 3 anni, accusandolo di aver «voltato le spalle» alla città. Turco elenca ciò che, a suo dire, manca all’agenda governativa: nessun cronoprogramma, nessun investimento aggiuntivo, nessun avanzamento sul CIS, nessun segnale concreto sulla riconversione energetica e industriale.

Per il senatore, le critiche rivolte al passato servirebbero solo a coprire «l’inerzia attuale». «È troppo comodo scaricare responsabilità su chi ha lasciato strumenti già pronti, mentre oggi tutto è fermo», sostiene.

Il messaggio conclusivo è un invito diretto all’esecutivo: «Brindisi ha bisogno che il Governo si assuma le proprie responsabilità, riattivi il CIS, renda operativo l’Accordo di Programma e restituisca al territorio la strategia che era già stata costruita». Solo così – conclude Turco – la città potrà riprendere il percorso verso la transizione post-carbone.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori