Indagini sugli episodi contestati durante il concorso Pnrr3, il Ministero: “Comportamenti inaccettabili”

BARI - Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha definito “del tutto inaccettabili” i comportamenti denunciati da Ivano De Luca, dirigente scolastico e presidente del Comitato di vigilanza impegnato nelle prove del concorso Pnrr3. Al centro del caso c’è quanto sarebbe accaduto nel pomeriggio del 1 dicembre, quando una candidata sarebbe stata sorpresa a comunicare con un’altra partecipante, violando il regolamento che vieta ogni forma di interazione tra i concorrenti.

Secondo la ricostruzione fornita da De Luca, la candidata avrebbe reagito in maniera violenta alla comunicazione dell’annullamento della prova. Il dirigente sostiene che la donna avrebbe prima rivolto accuse di abuso di potere, poi sarebbe passata a un’aggressione fisica strappando il computer di servizio e il telefono personale nel tentativo di alterare la procedura. L’episodio, prosegue De Luca, si sarebbe concluso con un’accusa infondata di aggressione nei suoi confronti, circostanza che lo avrebbe costretto a richiedere l’intervento del 112 e del 118.

De Luca riferisce anche di aver avuto necessità di cure sanitarie dopo l’accaduto, definendo quanto vissuto come un attacco alla dignità del suo ruolo e un segnale di “profonda crisi etica” in chi aspira a entrare nel mondo della scuola. Nella sua nota il Ministero ribadisce che l’Ufficio scolastico regionale sta lavorando per ricostruire l’intera sequenza dei fatti e, in caso di conferma, annuncia provvedimenti adeguati nei confronti della candidata coinvolta.

Il Ministero, nel richiamare la gravità delle accuse, sottolinea che le verifiche sono in corso e che ogni decisione sarà assunta una volta chiarita la dinamica dell’episodio.