Cerca

Cerca

Taranto

Feto deceduto al SS. Annunziata, la magistratura sequestra la cartella clinica. La Asl: "Piena collaborazione"

Il Commissario Vito Gregorio Colacicco precisa la dinamica dell’accaduto e porge il suo cordoglio ai familiari

Neonato

Neonato

TARANTO - Il commissario straordinario della Asl Taranto, Vito Gregorio Colacicco, ha espresso il proprio cordoglio per la morte di un feto in utero avvenuta all’Ospedale SS. Annunziata, rivolgendo alla famiglia le più sentite condoglianze e manifestando la vicinanza dell’intero personale sanitario alla comunità colpita dal lutto. L’azienda sanitaria chiarisce che non si è trattato del decesso di un neonato, bensì della morte fetale avvenuta prima del parto in una donna giunta al termine della gravidanza.

La ASL evidenzia che i casi di morte fetale rappresentano una componente rilevante della mortalità perinatale nei paesi industrializzati, con una frequenza compresa tra 4 e 6 casi ogni 1000 nati, una circostanza che può verificarsi in qualunque punto nascita. In una quota significativa, stimata tra il 25 e il 50 per cento, l’evento non presenta una causa evidente e rientra nella Sindrome della Morte Improvvisa Intrauterina Inspiegata, una condizione che la letteratura scientifica collega anche a mutazioni genetiche associate alle aritmie cardiache e allo sviluppo del sistema nervoso autonomo.

Secondo quanto riferito dall’azienda sanitaria, il monitoraggio della gravidanza non aveva mai evidenziato segnali di allarme. La morte in utero è stata accertata il 24 novembre 2025 alle 22.30, in una donna alla 39esima settimana più 5 giorni di gestazione. Il parto è avvenuto tramite taglio cesareo alle 01.46, con la nascita di un feto maschile del peso di 3,700 chilogrammi. La paziente era ricoverata dal 20 novembre. Alle 03.30, l’Autorità giudiziaria ha disposto il sequestro della documentazione clinica cartacea ed elettronica.

La Asl Taranto comunica di aver avviato subito gli accertamenti interni previsti in questi casi e assicura la piena collaborazione con la magistratura. L’azienda si dichiara fiduciosa che l’esame autoptico e le indagini possano chiarire l’origine dell’evento.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori