Riorientate le risorse JTF: nuovo impulso agli interventi di bonifica

TARANTO - La Prefettura ha ospitato giovedì 4 dicembre la riunione conclusiva del Comitato di Sorveglianza del Programma Nazionale Just Transition Fund 2021-2027, un passaggio che segna un punto di svolta nella pianificazione degli interventi destinati al territorio jonico. Al tavolo erano presenti i rappresentanti della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il DPCOE, insieme alle principali autorità nazionali, regionali e locali. Il confronto ha portato alla definizione di una nuova Intesa Istituzionale che ridisegna la distribuzione delle risorse economiche con l’obiettivo di imprimere maggiore forza al percorso di bonifica.

La discussione, descritta come intensa e produttiva dalle parti coinvolte, ha permesso di arrivare a un accordo condiviso che orienta con decisione i finanziamenti verso il risanamento ambientale, individuato come priorità imprescindibile. La rimodulazione approvata punta infatti a rafforzare gli interventi di bonifica, intervenendo su due azioni specifiche del programma.

La revisione finanziaria prevede una riduzione di 22 milioni di euro dall’Azione 2.3.4, dedicata alla riqualificazione e al ripristino delle aree costiere del Mar Grande, del Mar Piccolo e delle zone limitrofe. Contestualmente, è stato disposto un incremento di 24 milioni di euro dell’Azione 2.3.2, denominata Sea Hub, che concentra la sua missione sulla riqualificazione ecologica e funzionale del Mar Piccolo, cuore ambientale e identitario della città. Le risorse aggiuntive superano l’importo decurtato, garantendo un saldo positivo destinato a un obiettivo considerato cruciale dalla comunità.

L’attuazione del progetto Sea Hub, così potenziato, seguirà un percorso negoziale condiviso che vedrà lavorare fianco a fianco il Comune di Taranto e la Struttura Commissariale per le Bonifiche, chiamati a mantenere un dialogo costante per assicurare tempi rapidi e scelte coerenti con le esigenze del territorio.

Il commissario Vito Felice Uricchio ha richiamato con forza l’importanza della collaborazione istituzionale, definendola elemento imprescindibile per garantire l’efficacia delle azioni di riqualificazione. Ha sottolineato come la complessità della governance imponga una partecipazione ampia, capace di coinvolgere associazioni, realtà di ricerca e soprattutto la cittadinanza attiva. Nel suo intervento ha inoltre valorizzato il lavoro svolto dal Dipartimento Jonico dell’Università di Bari nella stesura della Carta del Mar Piccolo, documento indicato come espressione concreta di un percorso collettivo di rinascita ambientale e sociale.

Grande apprezzamento è arrivato anche dal sindaco Piero Bitetti, che ha rimarcato la centralità degli interventi di riqualificazione ambientale confermati nel corso del Comitato, definendoli tasselli fondamentali di un progetto sostenuto con determinazione dall’amministrazione comunale. Il primo cittadino ha ribadito la volontà di proseguire nella collaborazione con le altre istituzioni e con gli stakeholders del territorio per garantire risultati solidi e condivisi.

In chiusura dei lavori, Bitetti e Uricchio hanno rivolto un ringraziamento ai Commissari della Commissione Europea per la fiducia manifestata e per l’attenzione riservata al territorio. Parole di riconoscenza sono state dedicate anche all’Autorità di Gestione, Raffaele Parlangeli, e all’Organismo Intermedio guidato da Pasquale Orlando, riconosciuti per la conduzione rigorosa e per la capacità di assicurare un funzionamento fluido dei programmi finanziari.
La giornata si conclude così con una decisione che imprime una nuova accelerazione al cammino verso il risanamento ambientale, un obiettivo che resta al centro delle aspettative della città.