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Nardò
05 Dicembre 2025 - 06:25
Svolta nel caso di Tatiana Tramacere: ritrovata viva la giovane scomparsa a Nardò
NARDÒ - È stata una lunga notte di indagini serrate, di interrogatori e di verifiche quella appena trascorsa. Una notte lunga, ma felice per aver risolto un giallo che ha angosciato non solo il Salento, ma tutta Italia che ha seguito con ansia la vicenda di Tatiana Tramacere che dal 24 novembre non aveva più dato notizie.
Innanzitutto i fatti. Ieri sera la conferma che la città aspettava: Tatiana Tramacere è stata ritrovata viva. La notizia è stata comunicata dal comandante provinciale dei carabinieri di Lecce, Andrea Siazzu, dopo giorni di ricerche serrate dei giorni scorsi. La studentessa, scomparsa dal 24 novembre, è stata individuata in uno stanzino della mansarda di un’abitazione nella disponibilità di Dragos-Ioan Ghermescu, 30 anni, l’amico che risulta essere l’ultima persona ad averla incontrata.
Il giovane, condotto in caserma a Lecce per un lungo interrogatorio, è ora indagato. L’iniziale ipotesi di istigazione al suicidio potrebbe mutare qualora trovasse riscontro l’ipotesi di sequestro, su cui la Procura sta lavorando. A coordinare le attività è il procuratore di Lecce, Giuseppe Capoccia.
Nelle ore precedenti al ritrovamento, gli specialisti del Ris dei carabinieri avevano passato al setaccio l’abitazione del 30enne, mentre parallelamente il giovane veniva ascoltato a lungo nel comando provinciale. Gli investigatori, da giorni, stavano ricostruendo ogni dettaglio analizzando tabulati telefonici, conversazioni via chat e le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il telefono dell’indagato era già stato sequestrato quando ancora veniva considerato solo una persona informata sui fatti.
Le verifiche si sono concentrate soprattutto sulle ultime ore in cui la studentessa era stata vista. Il pomeriggio della scomparsa, Tatiana aveva incontrato Ghermescu in un parco non lontano dalla casa della sua famiglia. Il 30enne, che aveva parlato anche alla trasmissione “Chi l’ha visto?”, aveva raccontato che i due avevano trascorso insieme un paio d’ore discutendo del viaggio che la ragazza stava programmando verso Brescia, dove voleva raggiungere l’ex fidanzato. Il biglietto era già stato acquistato, ma Tatiana non salì mai su quel bus.
L’uomo aveva riferito agli inquirenti che l’incontro si era concluso con una breve discussione, ma senza tensioni, e che i due si erano salutati dandosi appuntamento per il giorno successivo. Una versione che non aveva convinto la famiglia della giovane, da subito certa che non si trattasse di un allontanamento volontario. Il fratello di Tatiana, Vladimir, era arrivato anche davanti all’abitazione del 30enne durante la perquisizione, scoppiando in lacrime tra l’abbraccio di molti cittadini accorsi.
Quando si è diffusa la notizia del ritrovamento, la folla presente davanti alla casa ha iniziato ad applaudire e festeggiare, liberando la tensione accumulata in giorni di attesa.
“Sento di vivere il mio Natale in anticipo”, ha dichiarato Rino Tramacere, padre della ragazza, profondamente commosso per l’esito delle ricerche. La giovane nella tarda serata è stata condotta in ospedale per gli accertamenti sanitari necessari, prima di poter finalmente rientrare a casa.
Oggi si conosceranno gli esiti degli interrogatori e si scioglierà il dubbio più grande: è stato un sequestro di persona o un allontanamento volontario?
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