D’Alò: “No alla guerra, difendiamo i valori di pace e solidarietà”

GROTTAGLIE - Il sindaco Ciro D’Alò interviene con toni netti sul clima di preoccupazione legato al dibattito nazionale sulla possibile reintroduzione della leva obbligatoria, definendola una scelta che rischia di avvicinare l’Italia a scenari di conflitto. «Basta alla guerra, basta alla sofferenza», dichiara il primo cittadino, ricordando che il Paese e l’Europa sono terre che affondano le proprie radici nei valori della pace, della cooperazione e della solidarietà.

D’Alò sottolinea il timore che ipotesi come il ritorno alla leva rappresentino un passo verso la preparazione a un conflitto, anziché uno strumento per prevenire tensioni. «Non possiamo e non dobbiamo tornare indietro – afferma –. Ogni guerra è una tragedia che distrugge vite, spezza famiglie e cancella speranze». Il sindaco richiama la memoria storica nazionale e ricorda come l’Italia abbia conosciuto direttamente il dolore dei conflitti armati.

Ribadendo la necessità di puntare su dialogo, diplomazia e soluzioni pacifiche, D’Alò rimarca che l’Europa deve continuare a essere promotrice di un modello di convivenza basato sul rispetto dei diritti umani e sul rifiuto della violenza. «Non vogliamo prepararci alla guerra, vogliamo prepararci alla pace», afferma, sottolineando che ogni vita umana ha un valore che non può essere sacrificato.

Il sindaco ricorda inoltre che i giovani meritano un futuro libero da conflitti e orientato al benessere collettivo, non un contesto di tensione o paura. Per questo rilancia il suo appello: «Diciamo no alla guerra, no alla perdita di vite, sì alla pace, alla diplomazia, alla solidarietà». Un impegno che, conclude, deve guidare l’intera comunità: «Lavoriamo per la pace».