Cassa di colmata, “Opera strategica per la città e per il ruolo del Sud nel Mediterraneo”

BRINDISI - La cassa di colmata del porto di Brindisi è un’infrastruttura “prioritaria” per lo sviluppo dello scalo e per il rafforzamento del ruolo del Mezzogiorno nella rete logistica nazionale. Lo ha ribadito il sottosegretario al MIT Tullio Ferrante (Forza Italia), che ieri mattina ha incontrato il commissario straordinario dell’opera Ugo Patroni Griffi.

Ferrante ha spiegato che gli interventi sul lotto I stanno procedendo con continuità grazie al coordinamento tra le strutture coinvolte, con l’obiettivo di arrivare alla conclusione dei lavori entro giugno 2027. Il sottosegretario segue inoltre da vicino l’iter relativo al lotto II, la cui fase realizzativa potrà avviarsi solo in un secondo momento, ma per il quale è in corso un’accelerazione delle procedure autorizzative.

Nel suo intervento Ferrante ha sottolineato come il progetto rappresenti un esempio concreto della possibilità di coniugare sostenibilità ambientale e crescita del territorio, ricordando che Forza Italia – e in particolare il deputato brindisino Mauro D’Attis – ha sostenuto convintamente l’opera fin dall’inizio. Dopo anni di ritardi burocratici, la realizzazione della cassa di colmata è finalmente partita e, secondo Ferrante, è destinata a rigenerare il tessuto urbano, aumentare l’attrattività dello scalo e generare nuovi investimenti e occupazione.

Il sottosegretario ha concluso rimarcando il valore strategico dell’opera per il porto e per l’intero Sud, sottolineando il ruolo centrale che Brindisi può assumere nelle rotte del Mediterraneo.