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Andria

Avviato il nuovo centro di raccolta rifiuti: l’isola ecologica nell’ex bene confiscato

In via Canosa inaugurata la nuova struttura ricavata da un immobile completamente bonificato. La struttura sostituirà temporaneamente il centro di via Stazio, ora in riqualificazione, ma in futuro entrambe le postazioni saranno operative

La nuova Isola ecologica di via Canosa ad Andria

La nuova Isola ecologica di via Canosa ad Andria

ANDRIA - È stato presentato il nuovo centro comunale di raccolta rifiuti in via Canosa, una struttura nata dalla trasformazione di un bene confiscato, che il Comune ha recuperato attraverso interventi di riqualificazione e soprattutto di bonifica dell’amianto. L’isola ecologica è già in funzione e osserva gli orari stabiliti dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 18.30, mentre resta chiusa la domenica e nei giorni festivi. Il sito sostituisce per il momento il centro di via Stazio, attualmente interessato da lavori di ammodernamento; una volta conclusi gli interventi, entrambe le aree di conferimento saranno operative.

La sindaca Giovanna Bruno ha spiegato che la scelta di destinare a questo scopo un bene sottratto alla criminalità nasce dalla necessità di dotare la città di nuovi spazi adeguati, considerata la crescente domanda e la posizione ormai insufficiente della struttura di via Stazio. L’amministrazione, ha precisato Bruno, punta a realizzare in prospettiva più isole ecologiche, ma nell’immediato ha preferito attivare un secondo punto in una zona periferica per abituare i cittadini a conferire i rifiuti in maniera corretta. La nuova area offre infatti più parcheggi e maggiori spazi di manovra, mentre nella zona PIP la presenza di attività produttive rende più complicata la gestione dei flussi.

L’avvio dei cantieri su via Stazio, ha aggiunto la prima cittadina, ha imposto di garantire la continuità del servizio, evitando sospensioni e disagi. L’amministrazione invita inoltre gli utenti a utilizzare i punti di raccolta per il conferimento degli ingombranti e a servirsi del numero verde dedicato per il ritiro a domicilio.

L’assessore alla Qualità della vita Savino Losappio ha sottolineato che il nuovo centro rappresenta un ulteriore strumento per contrastare l’abbandono dei rifiuti, fenomeno che, ha evidenziato, sta diminuendo grazie alle attività di sensibilizzazione e al potenziamento dei servizi. L’assessore ha anticipato che il Comune sta valutando la possibilità di differenziare le funzioni dei due centri, destinandone uno alle utenze domestiche e l’altro a quelle non domestiche, una scelta che sarà definita man mano che procederanno i lavori.

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