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Bari

Sanità pugliese, “Serve subito un tavolo tecnico per la cura di prossimità”

L’appello del presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP, Domenico Avezzano: un coordinamento permanente su liste d’attesa, Case di Comunità e riorganizzazione territoriale

Domenico Avezzano

Domenico Avezzano

BARI - Un fronte comune per affrontare le criticità più urgenti della sanità regionale. È il messaggio lanciato dal presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Bari, Taranto e Barletta-Andria-Trani, Domenico Avezzano, che aderisce con convinzione all’appello formulato dagli Ordini delle Professioni Infermieristiche della Puglia. L’obiettivo è chiaro: creare un sistema sanitario territoriale più vicino ai cittadini e capace di rispondere alle loro esigenze, puntando su un coordinamento stabile e su interventi immediati.

Avezzano indica due priorità non più rinviabili. La prima riguarda la drastica riduzione delle liste d’attesa, considerate il simbolo più evidente della difficoltà di accesso alle cure e di una diseguaglianza che incide soprattutto sulle persone più fragili. La seconda è la piena attuazione delle Case di Comunità, cardine della riforma territoriale prevista dal Pnrr e strumento decisivo per potenziare l’assistenza di prossimità.

Secondo l’Ordine, le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione costituiscono un pilastro fondamentale del Servizio sanitario regionale, anche se spesso meno visibile nel dibattito pubblico. Ogni giorno questi operatori garantiscono diagnosi accurate, percorsi riabilitativi efficaci e programmi di prevenzione indispensabili. Riconoscere il loro ruolo, spiega Avezzano, significa investire concretamente nella qualità delle cure.

Da qui la proposta di istituire un Tavolo Tecnico Permanente, autorevole e operativo, dedicato alla riorganizzazione dell’assistenza territoriale e al monitoraggio costante dei tempi di attesa. Non un semplice luogo di confronto, ma una vera cabina di regia capace di individuare le cause dei ritardi, progettare interventi mirati e coordinare ospedali, territorio e Case di Comunità in un modello finalmente integrato.

L’Ordine accoglie con favore gli impegni assunti dalla Regione sui temi dell’equità e del diritto alla salute, ma sottolinea la necessità di tradurre queste intenzioni in azioni concrete e misurabili, in un piano condiviso con tutti gli operatori.

Accanto agli interventi organizzativi, Avezzano lancia un ulteriore appello: rafforzare subito la formazione e aumentare il numero dei professionisti sanitari disponibili. Senza un maggiore investimento nei percorsi universitari e nella programmazione delle competenze, avverte, non sarà possibile rendere realmente operative le Case di Comunità né incidere in modo stabile sulle liste d’attesa.

La Puglia, conclude Avezzano, ha davanti a sé un’occasione storica: costruire un nuovo modello di sanità moderna, inclusiva e orientata alle persone, grazie alla piena realizzazione dei servizi territoriali previsti dal Pnrr. Le professioni sanitarie rappresentate dall’Ordine, assicura, sono pronte a mettere in campo esperienza e competenze in una collaborazione leale e paritaria con le istituzioni regionali, per dare forma alla sanità del futuro.

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