Un impianto di filodiffusione per il DH Oncologico: la musica entra al Moscati

TARANTO - Nel reparto di DH Oncologico dell’ospedale San Giuseppe Moscati da ieri risuona un nuovo sottofondo musicale, destinato ad accompagnare pazienti e operatori durante le ore di trattamento. È stato infatti consegnato ufficialmente l’impianto di filodiffusione donato dall’associazione “Le Amazzoni” Odv Ets, realtà di Massafra composta in gran parte da donne che affrontano o hanno affrontato un percorso oncologico.

La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza del primario Salvatore Pisconti, del direttore generale della Asl Taranto Gregorio Colacicco, della dirigente Cosima Farilla e della presidente dell’associazione, Anna Maria Caponio, accompagnata dalle socie fondatrici Simona Donnaloia, Chiara Ranieri, Rita Scialpi e dalla volontaria Tina Francavilla.

Nel ringraziare l’associazione, Pisconti ha definito la donazione un tassello importante nella cura del paziente, sottolineando che la qualità della vita durante le terapie rappresenta oggi un elemento centrale del percorso oncologico. Il primario ha ricordato come la persona, nel moderno approccio alla malattia, venga considerata nella sua globalità, integrando aspetti clinici, psicologici e relazionali. L’impianto di filodiffusione, ha spiegato, contribuirà a rendere più leggere le lunghe attese che i pazienti trascorrono in reparto.

Anche Caponio ha voluto ringraziare i sostenitori dell’iniziativa, ricordando in particolare il contributo dell’azienda M.T. Impianti di Teo Marolo. La presidente ha spiegato che l’idea nasce dal desiderio di offrire un ambiente sonoro capace di alleviare l’ansia e migliorare il benessere emotivo di chi affronta le terapie. Ha richiamato inoltre gli studi che evidenziano come la musica possa diminuire la percezione del dolore, dello stress e dell’ansia nei pazienti oncologici.

Caponio ha infine ricordato che l’associazione Le Amazzoni, nata nel 2019 a Massafra, è oggi attiva in tutta la provincia di Taranto e in alcune località delle altre province pugliesi. L’obiettivo rimane quello di sostenere chi affronta un percorso oncologico e di rendere più umano e meno gravoso il tempo trascorso tra visite, cure e attese.