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Taranto

Concorso per 315 assistenti tecnici, “Coperti solo metà dei posti. Subito lo scorrimento delle graduatorie”

La Segreteria Cisl Fp dell’Arsenale di Taranto Valentina Falcone denuncia numeri “paradossali”: solo 150 vincitori su 315 posti. Nel profilo FT55 due idonei su 90. “Non si può lasciare fuori chi ha superato tutte le prove”

L'Arsenale di Taranto

L'Arsenale di Taranto

TARANTO - «Siamo all’epilogo di una triste storia che rischia di trasformarsi in una beffa per il territorio e per la Marina Militare». Con queste parole Valentina Falcone, segretaria aziendale CISL FP dell’Arsenale della Marina Militare di Taranto, lancia un appello urgente alle istituzioni e al Ministero della Difesa dopo la pubblicazione degli esiti del concorso per 315 Assistenti Tecnici.

Il concorso, atteso da anni come occasione per rafforzare gli organici dello stabilimento, si è chiuso con numeri che il sindacato definisce «allarmanti»: a fronte dei 315 posti previsti, i vincitori effettivi sono poco più di 150. Le severe prove selettive – tra test scritti, accertamenti medici, 4 mesi di formazione e una prova pratica conclusiva – hanno ridotto drasticamente il numero dei candidati idonei.

Valentina Falcone

Falcone sottolinea situazioni «paradossali», come quella del profilo Meccanici (FT55) dove, su 90 posti disponibili, sono risultati vincitori solo 2 candidati. Ancora più grave, secondo la CISL FP, quanto accaduto per il profilo FT54 – Assistenti alle lavorazioni: pur non essendo stati coperti tutti i posti, risultano due idonei non vincitori, giovani che hanno superato l’intero percorso selettivo ma che restano esclusi perché la graduatoria non è stata scorsa.

«Chiediamo a gran voce lo scorrimento delle graduatorie per il profilo FT54 e per tutti gli altri settori in cui siano presenti idonei – afferma il sindacato –. Non possiamo vanificare il percorso di questi ragazzi, né le esigenze produttive dello stabilimento».

La lettera è stata indirizzata ai vertici della Marina, al Comando Logistico, al Comando Interregionale Marittimo Sud, al direttore di Persociv e al ministro della Difesa Guido Crosetto, con l’auspicio che anche la politica territoriale intervenga per evitare «l’ennesimo paradosso burocratico».

La richiesta della CISL FP è chiara: valorizzare gli idonei, coprire i posti rimasti vacanti e dare finalmente all’Arsenale le risorse professionali di cui ha urgente necessità.

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