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Bisceglie

Nuove tariffe della sosta, “Serve una strategia vera, non un provvedimento isolato”

L'intervento del Segretario cittadino di Sinistra Italiana, Giovanni Papagni che chiede interventi strutturali su parcheggi, trasporto pubblico, mobilità sostenibile e piste ciclabili

Una veduta aerea di Bisceglie

Una veduta aerea di Bisceglie

BISCEGLIE - Dal 1° dicembre 2025 entra in vigore il nuovo piano tariffario delle aree di sosta a pagamento previsto dalla delibera della Giunta comunale, adottato con l’obiettivo dichiarato di modernizzare i servizi di mobilità urbana.

Un provvedimento che, secondo Giovanni Papagni, segretario di Sinistra Italiana Bisceglie, non risponde però a una strategia complessiva in grado di incidere davvero sulle abitudini di mobilità dei cittadini. Per Papagni, pur riconoscendo le buone intenzioni, la misura non affronta in modo strutturato il vero nodo: disincentivare l’uso dell’auto privata e, allo stesso tempo, agevolare i residenti.

Il segretario di SI ritiene che servano alternative concrete e convenienti. La prima riguarda la creazione di nuove aree di parcheggio esterne, da affiancare a quella già esistente nei pressi della stazione ferroviaria, da collegare con un servizio di trasporto pubblico verso il centro a costi calmierati, magari proporzionati alla spesa effettuata presso le attività commerciali locali. Parcheggi di scambio situati fuori città, comodi, segnalati e soprattutto più economici delle strisce blu.

Un secondo punto critico è il congestionamento della viabilità cittadina: secondo Papagni, occorre intervenire sulle aree produttive della città, come le zone artigianali e industriali, sprovviste di collegamenti diretti per i tanti lavoratori che ogni giorno raggiungono la sede lavorativa in auto.

Il terzo fronte riguarda la mobilità sostenibile, che secondo il segretario di SI continua ad essere trascurata: mancano infatti misure che coinvolgano i Mobility Manager delle scuole e iniziative come bicibus e piedibus, strumenti utili per ridurre il traffico e promuovere abitudini virtuose tra i più giovani.

Ultimo punto, la questione economica. Con un previsionale di cassa di oltre 700 mila euro, Papagni sostiene che il Comune avrebbe potuto introdurre misure di ristoro per i cittadini, specialmente nel periodo estivo, concordate con Confcommercio e Confesercenti, così da ridurre – fino ad annullare – il costo orario delle strisce blu.

Sul piano infrastrutturale, il segretario critica l’attuale modello di piste ciclabili, spesso ridotte a semplici tracciati colorati sull’asfalto. L’esempio citato è quello della nuova pista di via della Repubblica, definita un «inizio», ma priva di una progettazione integrata capace di garantire sicurezza, continuità e collegamenti con le principali aree della città. Senza una visione complessiva, avverte Papagni, il rischio è generare solo «frustrazione e contrarietà».

Sinistra Italiana invita dunque il sindaco e l’Amministrazione a elaborare una strategia complessiva, capace di affrontare in modo organico le reali necessità della mobilità urbana.

«Bisceglie ha bisogno di scelte coraggiose, integrate e lungimiranti – conclude Papagni –. Solo così potremo costruire una città più pulita, più sicura e più moderna».

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