BARI - Un sabato mattina di impegno civile ha trasformato le aree attorno al Parco Maugeri, dove più di 100 volontari hanno affrontato pioggia e temperature rigide per ripulire una zona da tempo segnata dal degrado. In poche ore sono stati raccolti 400 kg di rifiuti, 500 mozziconi di sigaretta, copertoni, ingombranti e materiale di scarto poi prelevato dal personale AMIU, intervenuto a supporto dell’iniziativa.
Al clean-up hanno partecipato i gruppi Plastic Free, Retake e Custodi della Bellezza, i fedeli della parrocchia San Carlo Borromeo e un gruppo di studenti Erasmus arrivati da diversi Paesi europei. Presenti anche la rappresentante della Consulta Ambiente Lucia Schinzano, l’assessora all’Ambiente Elda Perlino e il divulgatore civico Andrea Sibilano. L’intervento è nato da una richiesta di don Angelo Cassano, parroco della chiesa di San Carlo Borromeo, referente di Libera Puglia e presidente dell’associazione Giuseppe Moscati, realtà da anni attiva nella solidarietà sul territorio.
Il Parco Maugeri, curato quotidianamente da Multiservizi che ne mantiene in ordine aiuole, prato, arbusti e alberi, resta tuttavia un’area fragile. A pesare sono soprattutto gli atti vandalici, la presenza di micro-accampamenti e la gestione irregolare delle deiezioni canine. Nonostante l’esistenza di un’area dedicata allo sgambamento, centinaia di cani continuano a essere portati nel giardino per i propri bisogni, compromettendo vaste porzioni di prato e sottraendo spazio ai più piccoli. Molte aiuole, impregnate di urina, rendono più complesso anche il lavoro quotidiano degli operatori.
Problematiche analoghe sono evidenti anche nei parcheggi circostanti, dove l’accumulo di rifiuti, la difficoltà nelle operazioni di pulizia per via delle auto in sosta e la presenza di micro-accampamenti si sommano agli effetti del mercato rionale. L’assessore Domenico Scaramuzzi ha confermato che i lavori di riqualificazione dell’area partiranno entro la fine dell’anno, un intervento che punta a restituire decoro a tutto il perimetro.
Nel quartiere Libertà l’impegno di Retake resta costante. Il caso dell’Istituto Bianchi Dottula ne è un esempio: l’edificio era stato completamente ripulito dai graffiti grazie al lavoro dei volontari e alla donazione di materiali per oltre 400 euro, accompagnata dal simbolico “secchiello d’oro”. Quel gesto rappresentava un patto reciproco, che prevedeva un intervento immediato in caso di nuove scritte. Tuttavia, i materiali sarebbero stati gettati via e la scuola oggi risulta nuovamente segnata da vandalismi e affissioni abusive, confermando che senza una collaborazione continua gli sforzi si vanificano.
«Il quartiere Libertà è popoloso, difficile e segnato da abitudini incivili radicate. Ma proprio per questo non possiamo fermarci» sottolinea Annalisa Condurro, responsabile di Retake Bari. «Il clean-up al Parco Maugeri dimostra che quando cittadini, associazioni e scuole lavorano insieme, il cambiamento è possibile. Nessuno può agire da solo: servono interventi mirati di AMIU, segnalazioni efficaci alla Polizia Municipale e un impegno reale da parte delle istituzioni e dei residenti. La bellezza è una responsabilità condivisa».
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