Il nuovo quadro sonoro di Teho Teardo racconta il “canyon di Taranto”
TARANTO - “Una notte mi trovavo da queste parti, proprio qui, sul canale, e rimasi colpito dal suono di questo luogo, che ha una forte caratteristica di rimbalzo sonoro. Sono i suoni delle onde del mare, dell’atmosfera, delle auto che passano, delle voci dei rari passanti… Ho trovato molto interessante tutto ciò e ho cominciato a registrare e anche a lavorarci sopra. Così, quando mi è arrivata la proposta del maestro Piero Romano di realizzare un quadro sonoro dedicato a questo posto, non ho potuto fare a meno di immaginare e sviluppare l’idea che già elaboravo nella mia mente”.
Con queste parole il musicista Teho Teardo, sulla terrazza del castello aragonese affianco al torrione San Lorenzo, stamane ha presentato il quadro sonoro che racconta il ‘canyon di Taranto’, cioè il canale navigabile con il suo ponte girevole, commissionato dell’Orchestra della Magna Grecia.

Compositore, musicista e sound designer, fra i più originali ed eclettici artisti nel panorama musicale europeo, sempre attento agli stimoli che vengono da altre forme artistiche, Teho Teardo si dedica all’attività concertistica e discografica pubblicando diversi album che indagano il rapporto tra musica elettronica e strumenti tradizionali. Vanta importanti collaborazioni con Blixa Bargeld, Enda Walsh, Erik Friedlander, Elio Germano, Charles Freger, Michele Riondino, Stuart Staples, Stefano Bollani.
“Il ponte girevole – ha continuato il musicista – si trova in un luogo molto interessante dal punto di vista acustico perché alle sue estremità si stagliano le facciate dei palazzi del centro storico e del Borgo. Il suono circostante rimbalza continuamente tra questi due lati creando risonanze particolari. Le acque del canale navigabile, che collega il Mar Grande al Mar Piccolo, consentono a questi segnali sonori di mescolarsi tra loro continuando a rimbalzare nell’aria e nell’acqua, come se la loro durata potesse allungarsi nel tempo. Dentro quel suono ho trovato brevi pattern ritmici, rumori che arrivano dal porto, versi e frammenti di melodie cantate dagli uccelli che sorvolano l’area, brandelli di voci e altri suoni indistinti che ho impiegato per scrivere le parti ritmiche e melodiche di questa composizione”.
Dal canto suo, il direttore artistico dell’orchestra della Magna Grecia, il m° Piero Romano, ha riferito: “Sono veramente felice di presentare con Teho Teardo questo ottavo quadro sonoro per continuare a raccontare e a sonorizzare la nostra città. Non è stato assolutamente un caso aver incontrato il musicista, avergli parlato pensando a una composizione per il canale e il ponte girevole: lui infatti aveva già amato questo luogo, registrando i suoni che rimbalzavano da un muro all’altro del canale, immaginato come un canyon, ritenendo che tutto ciò poteva in seguito essergli utile. Così è stato e oggi lui è qui a offrire alla città i risultati della sua creatività”.
“La sua opera – ha continuato Romano – andrà a caratterizzare per sempre questo luogo, in una narrazione sonora che sarà offerta ai turisti, ai cittadini e ai nostri ragazzi per una idea che possa ispirare e delineare quelli che sono i caratteri culturali della nostra città. Questo quadro sonoro non è stato ancora attivato in quanto dovrà essere elaborato in studio da Theo Teardo. Successivamente, con codice e qrcode, la realizzazione sarà posta vicino al ponte girevole, perfettamente visibile a turisti e ai cittadini. Anche questo ‘quadro’ rientra in una playlist diffusa in tutta la città, che prossimamente andrà ad arricchirsi di altri brani originali ed esclusivi”.
“Da marinaio – ha detto l’ammiraglio di Divisione Andrea Petroni – vedo molta analogia tra la musica e il mare. Quest’ultimo infatti è fonte di ispirazione, fa sognare ma soprattutto unisce, al contrario di quanto si possa pensare. E lo stesso accade con la musica, come nell’evento che celebriamo quest’oggi”.
«Quella odierna costituisce un’altra esperienza emozionante – ha riferito Viviana Matrangola, assessore regionale alla Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali – nel dialogo fra la musica e la contemporaneità del linguaggio musicale di Teardo, con la straordinaria interpretazione dell’Orchestra della Magna Grecia. Il tutto, al castello aragonese, un luogo a sua volta iconico, che ci racconta la storia di una città e ci parla di svevi, angioini, aragonesi, normanni. Questo è anche merito della potenza del linguaggio musicale: saper valorizzare il patrimonio culturale. Sono contenta di essere ancora una volta a Taranto, una città che amo e alla quale da assessore ho dedicato tante energie: forse è quella in cui sono stata di più. E sono contenta di averlo fatto oggi, ancora una volta».
Nel suo intervento, l’assessore comunale all’urbanistica Piero Patronelli, ha detto: “Quella odierna, in una settimana piena di eventi (in cui abbiamo aperto il lungo Natale tarantino) è una giornata importantissima perché oggi ci ritroviamo qui in una cornice spettacolare quale quella del castello aragonese che ospita l’evento ‘Quadri sonori’ dell’Orchestra della Magna Grecia con l’apporto di un grande, visionario musicista quale Teho Teardo. Siamo oggi ospiti della Marina Militare che ringraziamo sempre per la disponibilità che dimostra per gli eventi della città, mettendo a disposizione il castello aragonese”.
Quindi, spazio alla musica, con l’esecuzione del ‘quadro sonoro’, affidata all’ensemble d’archi dell’Orchestra della Magna Grecia diretta da m° Piero Romano con gli effetti elettronici di Teho Teardo: sei minuti densi di emozioni e sensazioni che presto entreranno nel cuore dei tarantini.
“Il Canyon di Taranto”, Quadro sonoro di Teho Teardo, è un progetto dell'Associazione Le Corti di Taras, realizzato in collaborazione con l'Orchestra ICO della Magna Grecia, con il patrocinio del Comune di Taranto e del MIC – Ministero della Cultura, e cofinanziato da Coesione Italia 21-27 Puglia, Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Puglia e Pugliapromozione. Linea di intervento 03.02 “Turismo e Ospitalità” – “Riposizionamento competitivo e promozione delle destinazioni turistiche”.
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