ZeroZero porta a Bari il vino senza compromessi

BARI – La nuova tappa di ZeroZero, il salone dedicato al vino artigianale privo di additivi, approda in città lunedì 1° dicembre 2025 negli spazi di Villa dei Sapori. L’iniziativa, ideata da Daniela De Gruttola e Massimo Lanini, riunirà produttori italiani e internazionali accomunati dalla stessa filosofia: nessuna chimica in vigna e nessuna aggiunta in cantina, per ottenere vini che mantengono un solo ingrediente, uva biologica, considerata l’unica via per un’espressione realmente autentica del territorio.

Il progetto nasce dall’idea che la qualità si costruisca escludendo coadiuvanti, additivi e interventi invasivi. ZeroZero, dopo il successo della prima edizione fiorentina del 24 marzo 2025, sceglie ora Bari come punto di incontro per presentare una visione del vino basata su rigore e trasparenza. Gli organizzatori sottolineano come questa filosofia non sia una moda, ma una scelta maturata da aziende che da anni lavorano con lo stesso metodo, convinte che il gusto di un vino privo di manipolazioni non abbia eguali.

All’appuntamento barese prenderanno parte 20 vignaioli, protagonisti delle degustazioni dirette. Al Manifesto ZeroZero hanno già aderito 42 aziende, impegnate a garantire la veridicità delle proprie dichiarazioni attraverso un rapporto fondato sulla fiducia reciproca e sulla disponibilità a mostrare analisi e certificazioni quando richiesto. L’iniziativa punta così a fare chiarezza nel panorama del vino naturale, spesso segnato da definizioni non uniformi, concentrandosi su ciò che distingue davvero questo approccio produttivo.

La tappa pugliese è organizzata in collaborazione con due realtà cittadine, la Vineria Est e La Staffa, da tempo impegnate nella promozione dei vini artigianali. Anche l’appuntamento di Bari rispetta il format del lunedì, giorno tradizionalmente dedicato agli operatori del settore, pur restando aperto a tutti gli appassionati.

Gli organizzatori definiscono ZeroZero un momento importante per chi cerca un vino essenziale e coerente, capace di raccontare il territorio senza filtri e di riflettere la serietà di chi lo produce. L’evento offrirà così un’occasione per conoscere da vicino i protagonisti di un movimento che ha scelto di rinunciare ai compromessi per restituire centralità alla materia prima e al lavoro in vigna.