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La commemorazione

Bari ricorda Benedetto Petrone nel 48° anniversario dell’omicidio

La città rende omaggio al giovane militante comunista ucciso da un gruppo neofascista. Cerimonia con il sindaco, la famiglia e le realtà antifasciste

Bari ricorda Benedetto Petrone nell’anniversario dell’omicidio

Bari ricorda Benedetto Petrone nell’anniversario dell’omicidio

BARI - Nella mattinata di venerdì l’amministrazione comunale ha celebrato il 48º anniversario dell’uccisione di Benedetto Petrone con due momenti di commemorazione, prima in via dedicata al giovane e poi davanti alla lapide di piazza Libertà. Il ricordo del militante comunista, assassinato da una squadra fascista, è stato affidato alla deposizione di una corona di fiori alla presenza delle istituzioni e delle associazioni cittadine.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Vito Leccese, i familiari e la sorella di Benedetto, Porzia Petrone, le presidenti del Municipio I Annamaria Ferretti e del Municipio IV Maria Chiara Addabbo, la presidente della sezione Anpi di Bari Rosaria Lopedote e i rappresentanti del Comitato XXVIII Novembre e del coordinamento antifascista, che riunisce Anpi, Arci, Cgil, Libera, Udu, Uds e Zona Franka.

Nel suo intervento, Leccese ha ricordato il ruolo storico della città nei momenti cruciali della Resistenza e della liberazione dal nazifascismo, definendo quella memoria un fondamento irrinunciabile dell’impegno civico di oggi. Il sindaco ha sottolineato che la vicenda di Petrone non rappresenta soltanto l’esito di un’aggressione brutale, ma incarna un’idea di libertà e democrazia maturata nel movimento studentesco del 1977, un ideale che la violenza neofascista tentò di annientare. Ha aggiunto che il sacrificio del giovane richiama tutti a difendere con costanza i principi costituzionali, opponendosi a ogni possibile deriva autoritaria.

La sorella Porzia Petrone, ringraziando i presenti, ha espresso gratitudine per una memoria che rimane viva nel tempo. Ha spiegato che la partecipazione così ampia conferma come, dopo 48 anni, la storia di Benedetto continui a parlare alla città. E ha rivolto un appello ai più giovani, invitandoli a raccogliere il testimone di quei valori che suo fratello aveva scelto di rappresentare.

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