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Taranto

Dissalatore sul Tara, la rete civica denuncia: “Paur non pubblicato, Bitetti intervenga subito”

DifesaFiumeTara segnala al Comune una possibile irregolarità amministrativa: senza la pubblicazione sul Burp l’autorizzazione non è efficace. Chiesta una sospensione dei lavori e annunciate mobilitazioni

Il fiume Tara

Il fiume Tara

TARANTO - La rete civica DifesaFiumeTara ha inviato una segnalazione urgente al Comune di Taranto e al sindaco Piero Bitetti, chiedendo un intervento immediato sui lavori in corso nell’area del fiume Tara. Al centro della richiesta c’è il PAUR, il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale relativo al progetto del dissalatore: il documento è consultabile, ma non risulta ancora pubblicato sul BURP, il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.

Un passaggio tutt’altro che formale, perché – come evidenziato dalla rete – la pubblicazione sul BURP è l’atto che conferisce piena efficacia giuridica al provvedimento, in base al D.Lgs. 152/2006, noto come Codice dell’Ambiente. Senza questo adempimento, non solo l’autorizzazione non è valida, ma non decorrono nemmeno i termini per eventuali ricorsi. Di conseguenza, spiegano le associazioni, non sarebbe corretto sostenere che il periodo utile per impugnare l’atto sia scaduto.

Secondo la rete civica, l’avvio dei lavori prima della pubblicazione del PAUR configurerebbe una criticità amministrativa rilevante e rischierebbe di incidere su trasparenza e legittimità dell’intero procedimento. Per questo, DifesaFiumeTara richiama l’attenzione del sindaco sui poteri di vigilanza che il Testo Unico degli Enti Locali – agli articoli 50 e 54 del D.Lgs. 267/2000 – attribuisce al primo cittadino in materia di tutela del territorio.

La normativa vigente, ricordano ancora le associazioni, impone specifiche autorizzazioni ambientali per opere come il dissalatore. Fino alla pubblicazione sul BURP, dunque, il PAUR resta inefficace, e procedere con i lavori potrebbe configurare un illecito. Un quadro che, secondo la rete, rende necessario l’intervento diretto del Comune.

In questa prospettiva, DifesaFiumeTara chiede al sindaco Bitetti di valutare l’emissione di una ordinanza di sospensione temporanea delle attività in corso, almeno fino al completamento dell’iter con la regolare pubblicazione dell’atto. Una misura ritenuta prudenziale e utile a garantire correttezza amministrativa, oltre che tutela dei diritti della comunità locale.

La rete civica annuncia infine che, in assenza di riscontri tempestivi, sono in programma mobilitazioni pubbliche per sollecitare decisioni concrete a difesa del fiume Tara e della legalità ambientale.

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