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Bari e Bat
27 Novembre 2025 - 14:36
Bollino rosa anche per l'Ospedale Di Venere di Bari
BARI - La Puglia si conferma ai vertici nazionali nella medicina di genere. Alla cerimonia organizzata da Fondazione Onda ETS presso il Ministero della Salute, la ASL Bari e la ASL BT hanno complessivamente ottenuto 16 Bollini Rosa per il biennio 2026-2027, riconoscimento attribuito agli ospedali che garantiscono percorsi qualificati e servizi mirati per la salute delle donne.
Per la ASL Bari i Bollini sono 10, uno in più rispetto al precedente ciclo. A ritirare il premio è stata la direttrice sanitaria Rosella Squicciarini. L’incremento arriva grazie al balzo in avanti di due strutture: l’Ospedale San Paolo e il San Giacomo di Monopoli, entrambi passati da 2 a 3 Bollini, raggiungendo il punteggio massimo. Conferme anche per l’Ospedale della Murgia, premiato con 2 Bollini, e per il Di Venere e l’Umberto I di Corato, che ottengono 1 Bollino ciascuno.
Per il direttore generale Luigi Fruscio, quello raggiunto è «un risultato che certifica la qualità dei percorsi clinici e l’attenzione costante alla personalizzazione delle cure, soprattutto nei settori più rilevanti per la salute femminile». Onda ha valutato 18 specialità cliniche, ampliando quest’anno il monitoraggio con Oftalmologia, Medicina del Dolore e la reintroduzione della Pediatria.
Squicciarini sottolinea che il riconoscimento «conferma l’impegno quotidiano delle équipe e la capacità dell’azienda di sviluppare servizi realmente orientati al genere», aggiungendo che la ASL continuerà a lavorare per «ambienti accoglienti, sicuri e capaci di rispondere ai bisogni delle donne in tutte le fasi della vita».
Il premio si inserisce in una strategia consolidata: la ASL Bari da anni utilizza il bilancio di genere, promuove reti di contrasto alla violenza, protocolli integrati e formazione continua, e valorizza la leadership femminile nelle strutture aziendali.
Riconoscimenti importanti anche per la ASL BT, che porta a casa 6 Bollini Rosa: 3 al Vittorio Emanuele II di Bisceglie, 2 al Dimiccoli di Barletta e 1 al Bonomo di Andria. Per la prima volta, tutti i presidi ospedalieri del territorio vengono premiati.
Fondazione Onda, osservatorio nazionale sulla salute femminile, attribuisce i Bollini alle strutture che si distinguono per percorsi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che richiedono un approccio di genere. Il riconoscimento certifica l’adesione a un circuito virtuoso che valorizza accoglienza, qualità dei servizi e capacità di gestire anche situazioni di vulnerabilità, come le vittime di violenza.
«Essere passati da due a tre ospedali premiati è il segno concreto dell’impegno profuso in questi anni», osserva la commissaria straordinaria Tiziana Dimatteo, che rivendica il lavoro quotidiano svolto nei reparti e nelle unità operative dei tre presidi. «Un risultato che ci incoraggia a proseguire con ancora maggiore convinzione».
I Bollini vengono assegnati dopo una valutazione su quattro aree: specialità dedicate, percorsi diagnostico-terapeutici, qualità dell’accoglienza e preparazione dell’ospedale nella gestione delle vittime di violenza fisica o verbale.
I riconoscimenti assegnati a Bari e alla BAT confermano la crescita della Puglia nel campo della salute di genere, un ambito in cui la regione sta costruendo un modello organizzativo che unisce innovazione, qualità clinica e attenzione ai bisogni delle donne.
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