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Taranto
27 Novembre 2025 - 06:52
Infermieri
TARANTO – Le prime parole del presidente eletto della Regione Puglia, Antonio Decaro, su liste d’attesa, ospedali e Case di Comunità vengono considerate dagli Ordini delle Professioni Infermieristiche di Puglia come l’avvio di una fase politica che può segnare un cambiamento significativo per la sanità regionale. Per gli OPI, quanto affermato da Decaro rappresenta non una semplice linea di indirizzo, ma un impegno che tocca il cuore della cura, dell’equità e del diritto alla salute dei cittadini.
Secondo gli Ordini, le liste d’attesa non sono soltanto cifre, ma l’immagine delle difficoltà di famiglie che necessitano di risposte e che, in assenza di adeguate risorse economiche, si trovano costrette a rimandare le cure. Per gli OPI si tratta del segno di quanto il sistema sia vicino o distante dal proprio mandato costituzionale. Ridurre i tempi è ritenuto possibile, urgente e strategico, un risultato raggiungibile attraverso una migliore organizzazione dei servizi sanitari e tramite un reale potenziamento dell’assistenza territoriale.
Gli OPI di Puglia interpretano le parole di Decaro come un segnale positivo e invitano a trasformarlo in azione concreta. Il contributo della professione infermieristica è già delineato nel documento “Proposte per la Sanità Pugliese – Salute, Professioni, Dignità”, presentato alla politica prima della competizione elettorale. Un testo definito dagli Ordini come un piano immediatamente operativo, basato su evidenze, dati e modelli già sperimentati con successo altrove. Il documento mette in luce criticità e offre proposte: presa in carico precoce per ridurre le attese, Case della Comunità come snodi reali con piena attuazione dell’Infermiere di Famiglia e Comunità, integrazione digitale per gestire i flussi, fabbisogni infermieristici adeguati e competenze avanzate riconosciute, oltre a una governance partecipata.
Per gli Ordini, l’indirizzo indicato dal presidente eletto si integra con il lavoro già svolto e lo rafforza, perché nessuna riforma territoriale può realizzarsi senza il ruolo centrale degli infermieri. Ridurre l’attesa significa intervenire nelle aree dove il tempo si disperde, dalla prevenzione alla presa in carico precoce, dai passaggi tra sportelli alla frammentazione della rete, fino alla dispersione delle competenze non valorizzate.
Gli OPI di Puglia, in qualità di enti sussidiari dello Stato, dichiarano la propria disponibilità a un confronto immediato con la nuova Giunta regionale per trasformare gli impegni presi in una pianificazione concreta, misurabile e realizzabile in tempi certi. In questa direzione propongono la creazione di un Tavolo Tecnico Permanente sulla riorganizzazione territoriale e sulla riduzione delle liste d’attesa, sottolineando come l’esperienza degli infermieri possa contribuire alla definizione di programmi efficaci e capaci di coinvolgere gli operatori chiamati a dare attuazione alle scelte politiche.
Gli Ordini chiudono assicurando sostegno al percorso annunciato. Se la Puglia vuole davvero cambiare passo, affermano, gli infermieri sono pronti. Se l’obiettivo è rendere la cura più vicina, umana e accessibile, il loro contributo è già avviato. E se il futuro della sanità deve nascere dalla competenza di chi la vive ogni giorno, gli OPI di Puglia dichiarano di essere pronti a costruirlo insieme, cogliendo l’occasione per rivolgere al presidente Decaro un augurio di buon lavoro.
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