Uomo trovato accoltellato in casa, fermato il figlio

BRINDISI - Nella serata di sabato la quiete della periferia del quartiere Sant’Elia è stata spezzata dal ritrovamento del corpo senza vita di Cosimo Zullino, 70 anni, all’interno della villetta di famiglia in via dei Sarti. L’allarme è scattato poco prima delle 20 quando i carabinieri e le Volanti della Polizia sono intervenuti insieme agli operatori sanitari del 118, trovando l’uomo ucciso da colpi inferti con un’arma da taglio.

Il medico legale Domenico Urso ha eseguito una prima ispezione sulla salma, mentre sul posto è arrivato anche il pubblico ministero Livia Orlando, titolare del fascicolo per omicidio volontario. L’abitazione è stata messa sotto sequestro e il corpo di Zullino è stato trasferito in obitorio in attesa dell’autopsia, che verrà disposta nei prossimi giorni.

Secondo gli investigatori, la tragedia sarebbe maturata al termine di una lite familiare. L’unico sospettato è il figlio della vittima, Alessandro Zullino, 41 anni, che, poco dopo l’aggressione, si è presentato spontaneamente in caserma, sporco di sangue, dichiarando di aver colpito il padre. L’uomo, che risulta seguito da un centro specializzato per disturbi psichiatrici, è stato sottoposto a fermo ed è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Al momento del delitto in casa si trovava anche la moglie della vittima, in stato di choc e assistita dal personale sanitario. Più tardi è arrivata anche la figlia, che ha riferito di essere stata nell’abitazione poche ore prima senza notare segnali di tensione.

Gli accertamenti proseguono per definire con precisione la dinamica e le cause della violenta aggressione, mentre gli investigatori stanno ricostruendo gli ultimi movimenti del fermato e le ore che hanno preceduto la lite che si è conclusa con l’omicidio del padre.