MANDURIA - Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, torna a puntare il dito contro il governo sulla gestione dell’ex Ilva e lo fa dal palco di un evento a Manduria. L’ex premier ha definito insufficiente il provvedimento varato nei giorni scorsi, giudicandolo un passo utile soltanto a rinviare le decisioni più urgenti.
Secondo Conte, “non abbiamo bisogno di un decretino per traccheggiare altri 3 mesi”, perché la situazione dell’acciaieria di Taranto – ha sostenuto – richiede scelte chiare e immediate. L’ex premier ha sollecitato l’esecutivo a presentare finalmente “un piano industriale serio” e ad assumersi la responsabilità di guidare direttamente la transizione del sito produttivo.
Per il leader pentastellato, infatti, solo l’intervento dello Stato può garantire la riconversione tecnologica e ambientale degli impianti, assicurando al tempo stesso la tutela dell’occupazione e della salute dei cittadini. Una richiesta che, ha ricordato, arriva da anni dal territorio.
Conte ha quindi ribadito che l’obiettivo deve essere quello di permettere alla comunità tarantina di conciliare lavoro e salute, una condizione che, a suo giudizio, non può più essere rimandata.
Edicola digitale
Abbonati