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Lecce

Estorsioni a un imprenditore agricolo: nuova custodia cautelare per due presunti membri dei “Tuturanesi”

La Dda ottiene una nuova ordinanza dopo l’annullamento parziale del Riesame. I due sono accusati di aver imposto pagamenti fino a 3.000 euro e 150 euro al mese, con minacce alla piantagione di noci della vittima

Dia

Investigatori della Dia

LECCE – La Direzione distrettuale antimafia ha eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini ritenuti legati al clan dei “Tuturanesi”, già sottoposti a provvedimenti restrittivi nei mesi scorsi. L’atto, firmato dal Gip di Lecce, è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Brindisi insieme alla Sisco.

Il nuovo intervento si è reso necessario dopo che il Tribunale del Riesame, il 3 ottobre 2025, aveva dichiarato inefficace una parte della misura precedente per un vizio procedurale, legato al mancato interrogatorio di garanzia sull’ipotesi di estorsione. I due erano stati raggiunti da un primo fermo il 1 settembre e da una misura cautelare il 12 settembre.

Secondo la ricostruzione investigativa, gli indagati – insieme a un terzo uomo arrestato anch’egli il 12 settembre – avrebbero imposto a un imprenditore agricolo della zona il pagamento di 3.000 euro e una somma mensile di 150 euro, minacciando danneggiamenti alla sua piantagione di noci a Tuturano. Le indagini avrebbero documentato versamenti per 1.800 euro.

L’ordinanza è stata notificata nei penitenziari di Catanzaro e Rovigo, dove i presunti affiliati si trovano già detenuti per le precedenti misure.

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