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Copertino

Spari all’alba davanti a un locale: arrestato un 22enne accusato del ferimento di un giovane

In manette una guardia giurata, individuata grazie ai filmati di videosorveglianza. La vittima, 24 anni, colpita alla mascella, è stata operata d’urgenza al Vito Fazzi

I carabinieri di Lecce

I carabinieri di Lecce

COPERTINO - È arrivata una svolta nelle indagini sulla sparatoria avvenuta all’alba di giovedì 20 novembre in via Margherita di Savoia. I carabinieri hanno arrestato un 22enne di Lecce, ritenuto responsabile del colpo di pistola che ha ferito gravemente un giovane di 24 anni. Il ragazzo, una guardia giurata, è stato rintracciato poche ore dopo l’esplosione dello sparo grazie alle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza presenti nella zona.

Secondo la ricostruzione finora elaborata dagli inquirenti, il fatto si sarebbe consumato intorno alle 5.30 del mattino, davanti a un locale molto frequentato. I militari della tenenza di Copertino hanno analizzato i filmati e raccolto racconti e dichiarazioni di persone che avrebbero assistito alla scena, elementi ritenuti utili per definire la dinamica. Il movente resta incerto. Gli investigatori non escludono alcuna pista, pur ipotizzando che possa essersi trattato di un contrasto nato per motivi banali.

Il ferito, incensurato, si è presentato da solo al pronto soccorso con un proiettile conficcato nella mascella. Dopo le prime cure, il giovane è stato trasferito in codice rosso all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per estrarre il proiettile dall’osso del volto. Le sue condizioni sono giudicate stabili, anche se il quadro clinico rimane delicato, considerando che il colpo sarebbe stato sparato da distanza ravvicinata.

Gli approfondimenti proseguiranno quando la vittima potrà essere ascoltata. Nel frattempo gli investigatori stanno lavorando sull’analisi delle immagini di videosorveglianza e sull’individuazione di eventuali testimoni. Dopo ore di interrogatorio, il fermato è stato trasferito in carcere su disposizione dell’autorità giudiziaria

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