"Servizi pubblici insufficienti in trasporti, sanità e formazione"

TARANTO - La Puglia esce fortemente penalizzata dalla nuova analisi sulla qualità della vita 2025 elaborata da ItaliaOggi con Ital Communications e l’Università La Sapienza di Roma. È quanto sottolinea il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, che richiama la necessità di un cambio di passo nelle politiche regionali.

Secondo l’indagine, soltanto la provincia di Bari, al 66° posto, rientra nella fascia definita “accettabile”. Lecce, in 82ª posizione, Barletta-Andria-Trani all’88° posto e Brindisi all’89° sono considerate aree “discrete”, mentre Taranto, al 101° posto, e Foggia, al 104°, si collocano tra i territori con le performance più critiche a livello nazionale.

Lo studio evidenzia le principali debolezze che frenano la regione: crescita economica modesta, redditi e occupazione al di sotto delle medie nazionali, servizi pubblici insufficienti nei settori dei trasporti, della sanità e della formazione, oltre a marcate disparità interne tra aree urbane e zone periferiche.

Turco sottolinea che il quadro delineato non racconta solo un arretramento, ma descrive una regione che “non sta cogliendo appieno le sue potenzialità”. Per il parlamentare è necessario un salto di qualità, puntando su investimenti strutturali, politiche attive per l’occupazione, miglioramento dei servizi e valorizzazione del capitale umano. “La Puglia non può accontentarsi di risultati mediocri – afferma – deve mirare a emergere, non a sopravvivere nelle retrovie della classifica nazionale”.

Le dichiarazioni arrivano dal senatore in qualità di vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa del movimento e componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo.