All’Utin del Perrino riprendono i ricoveri dalla 32esima settimana gestazionale

BRINDISI - Il reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Perrino torna ad accogliere i piccoli pazienti a partire dalla 32esima settimana di gestazione, ampliando così la soglia di accesso che negli ultimi mesi era limitata alla 34esima. La comunicazione è arrivata dai vertici dell’Asl durante un incontro dedicato alla Giornata mondiale della prematurità, occasione scelta per presentare una riorganizzazione attesa da tempo.

Il nuovo modello assistenziale è già pienamente operativo. Dal luglio 2023 l’Unità non poteva più ospitare neonati nati prima della 34esima settimana, a causa dell’assenza di un numero sufficiente di medici per coprire i turni. La direzione sanitaria ha ora rimodulato l’attività interna, rendendo possibile un ampliamento delle fasce gestazionali assistite.

Il direttore generale dell’Asl Brindisi Maurizio De Nuccio ha sottolineato che la ripartenza è stata possibile grazie al lavoro della direttrice dell’Unità, Danila Lestingi, in carica da circa due mesi, e dell’intera équipe. De Nuccio ha parlato di un traguardo significativo, raggiunto nonostante carenze strutturali considerate oggettive, evidenziando l’impegno dell’Azienda sanitaria nel mantenere standard di sicurezza e nel garantire servizi adeguati alle esigenze delle famiglie.

La direttrice Lestingi ha spiegato che l’obiettivo è consolidare progressivamente l’autonomia dell’Utin fino a raggiungere, in una fase successiva, la possibilità di assistere neonati dalla 30esima settimana. Ha precisato che ogni passo dovrà avvenire con gradualità, ribadendo la volontà del reparto di tornare a operare come una struttura di patologia neonatale a pieno regime.