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Bonifica dell’area Pip, svolta da 97 milioni, Iaia: "Investimento storico"

Il Governo Meloni destina le risorse all’intervento nel SIN di Taranto. Iaia: “Una risposta attesa da anni, priorità alla tutela della falda e alla sicurezza del territorio”

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Dario Iaia

TARANTO - L’approvazione di un finanziamento straordinario da parte del Governo Meloni segna, secondo l’onorevole Dario Iaia, una fase decisiva per la bonifica dell’area Pip di Statte. Si tratta di 97 milioni di euro complessivi destinati alla provincia ionica, dei quali 90 milioni concentrati proprio sulla zona inserita nel Sito di Interesse Nazionale di Taranto. L’intervento rientra in un fondo più ampio da 820 milioni, provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027, e rappresenta per Iaia “il più rilevante investimento nazionale nel settore delle bonifiche”.

L’intesa è stata definita il 10 novembre al Ministero dell’Ambiente, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio. La gestione delle risorse sarà affidata alla struttura commissariale che opera nell’ambito del Cis Taranto, guidata dal commissario per le bonifiche Vito Felice Uricchio, con il coinvolgimento del sindaco di Statte Fabio Spada.

L’area Pip, un tempo cava e successivamente utilizzata come deposito di rifiuti, materiali di risulta e scarti industriali, incluso materiale proveniente dall’altoforno ex Ilva, richiede un intervento complesso e articolato. Il progetto prevede la rimozione dei rifiuti, il loro stoccaggio temporaneo in spazi attrezzati, lo smaltimento in siti autorizzati, oltre alla bonifica del suolo e della falda contaminati.

Una parte centrale dell’operazione riguarda proprio la salvaguardia della falda acquifera profonda, per impedire la diffusione degli inquinanti e riportare i valori entro i limiti stabiliti dalle normative. Le attività dovranno proteggere le aree non contaminate, tutelare le fonti idriche destinate al consumo e all’irrigazione e ridurre in modo significativo la presenza delle sostanze nocive.

Iaia definisce il finanziamento “un passaggio storico”, sottolineando che l’avvio dell’intervento consentirà di superare una lunga fase di immobilismo che ha visto alternarsi tre amministrazioni e due commissari straordinari senza risultati concreti. Per il responsabile unico del Cis Taranto, questo impegno dimostra “la volontà del Governo di garantire ai cittadini un futuro più sicuro e sostenibile”, restituendo alla comunità un’area attesa da anni per essere recuperata.

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