Ex Ilva, Confindustria: “Situazione critica, ma dal Governo anche spiragli positivi”

TARANTO - “La situazione dell’ex Ilva resta delicata e desta forte preoccupazione sul fronte occupazionale”. Così il presidente di Confindustria Taranto, Salvatore Toma, commenta gli esiti del vertice tenutosi a Palazzo Chigi, dopo l’annuncio della massiccia cassa integrazione che interesserà lo stabilimento siderurgico tarantino.

Secondo Toma, lo scenario che emerge è complesso ma non privo di spiragli, poiché il Governo ha manifestato la volontà di approfondire ulteriormente il dossier e di cercare punti di convergenza tra le parti. “È proprio questo – afferma – ciò che Confindustria auspica con forza, nella convinzione che solo il confronto costruttivo possa condurre a soluzioni condivise e sostenibili”.

Un passaggio che Toma definisce “di rilievo” riguarda l’indiscrezione su un possibile nuovo investitore con un profilo industriale importante, notizia ancora coperta dal massimo riserbo, ma che potrebbe aprire scenari inediti per il futuro del sito produttivo. “Siamo ancora nel campo delle ipotesi – precisa il presidente – e dunque non è possibile formulare valutazioni positive, ma abbiamo certezza che il Governo e i Commissari stiano operando senza sosta in un contesto estremamente difficile, esplorando tutte le vie percorribili per risolvere una crisi che dura da troppo tempo”.

Toma sottolinea però un punto cruciale: “Il piano industriale dovrà contenere indicazioni chiare sulle risorse economiche disponibili, perché la sostenibilità finanziaria è la condizione imprescindibile per poter parlare di decarbonizzazione e rilancio della fabbrica. Senza certezze sui fondi, ogni progetto rischia di restare solo sulla carta”.

Il presidente di Confindustria Taranto ribadisce infine la necessità di riaprire il dialogo tra tutti gli attori coinvolti, affinché si possa costruire un percorso condiviso. “Ci auguriamo di incontrare quanto prima Governo e Commissari – conclude – per un confronto diretto su tutti gli aspetti emersi nel corso della trattativa. Solo un impegno collettivo, chiaro e concreto, può restituire una prospettiva reale allo stabilimento e a tutto il sistema economico che da esso dipende.”