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Brindisi

Un 17enne indagato per aver diffuso un video intimo di una 14enne

La Procura per i minorenni di Lecce indaga su un filmato che ritrae una ragazzina in un momento di intimità. Il giovane è accusato di aver registrato e condiviso il video senza consenso e di aver poi minacciato la vittima affinché non sporgesse denuncia

Avvocati in aula

Avvocati in aula

BRINDISI - È finito sotto inchiesta un ragazzo di 17 anni della provincia di Brindisi, accusato di aver diffuso un video a contenuto sessuale che ritrae una coetanea di 14 anni. L’indagine è stata avviata dalla Procura per i minorenni di Lecce dopo la denuncia presentata dalla ragazza alla Questura di Brindisi, dove si è rivolta dopo aver scoperto dell’esistenza del filmato.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il video risalirebbe all’estate 2024 e sarebbe stato registrato senza il consenso della minore. La 14enne, residente nell’hinterland brindisino, avrebbe appreso della sua diffusione attraverso alcune chat social, dove il file sarebbe circolato poco dopo un momento di intimità con il giovane.

Quando la ragazza ha deciso di rivolgersi alla polizia, il 17enne – secondo l’ipotesi accusatoria – le avrebbe intimato di non sporgere denuncia, tentando di dissuaderla con minacce. Una condotta che ha spinto gli investigatori a procedere con urgenza, aprendo un fascicolo per valutare la possibile violazione della privacy e la diffusione illecita di materiale sessualmente esplicito.

Gli agenti della squadra mobile e la Procura minorile stanno ora verificando se il video sia stato condiviso con altri adolescenti o in gruppi di messaggistica. L’obiettivo è accertare l’eventuale coinvolgimento di altri coetanei nella catena di diffusione.

Le indagini, tuttora in corso, mirano anche a stabilire la fonte della prima condivisione e a chiarire se il filmato sia stato archiviato, inoltrato o pubblicato su piattaforme social. Gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi, né la possibilità che possano emergere nuove responsabilità penali.

Il caso riporta l’attenzione su un fenomeno purtroppo crescente, quello della condivisione di immagini intime tra minorenni, spesso sottovalutato e capace di generare conseguenze gravi sul piano psicologico e giudiziario. La Procura di Lecce segue la vicenda con la massima riservatezza, mentre la 14enne – assistita dai familiari – è stata affidata a un percorso di supporto e tutela.

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