Accordo tra Uil Pa e Vigili del Fuoco: scongiurato lo sciopero. Nuove tutele e mezzi

TARANTO - Si è conclusa con un accordo positivo la riunione tra la Uil Pa Vigili del Fuoco di Taranto e la direzione regionale e provinciale del Corpo, convocata il 5 novembre a seguito della proclamazione dello stato di agitazione e del preannuncio di sciopero. L’incontro, durato oltre quattro ore, ha permesso di affrontare e risolvere i principali nodi della vertenza.

Il segretario territoriale Rocco Mortato ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando come il confronto abbia portato a garanzie concrete per il personale. Tra le misure concordate, l’avvio della concertazione sull’orario di lavoro del personale aeroportuale, la definizione di tutele economiche per evitare penalizzazioni salariali e la riattivazione della mobilità provinciale, che consentirà ai dipendenti di ottenere trasferimenti anticipati rispetto alla scadenza di febbraio 2026.

Il tesoriere nazionale Valentino Prezzemolo ha evidenziato l’importanza di aver superato gli ostacoli burocratici che impedivano il riconoscimento delle patologie da causa di servizio. “È un passo avanti decisivo – ha spiegato – per una categoria esposta quotidianamente a rischi elevati e a forte usura fisica e mentale. Ora i Vigili del Fuoco potranno accedere pienamente alle tutele previste dalla legge”.

Sul fronte operativo, il segretario regionale Giuseppe Santoro ha annunciato che al comando provinciale di Taranto saranno assegnate due nuove autobotti, mentre verrà istituito un gruppo di studio per stabilire procedure d’emergenza in caso di indisponibilità temporanea dei mezzi, così da assicurare la massima sicurezza per cittadini e operatori.

Anche il segretario Uil di Taranto Gennaro Oliva ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro, ribadendo “l’impegno costante del sindacato nel difendere i diritti dei Vigili del Fuoco e nel garantire condizioni di lavoro eque e sicure”.

Con la chiusura positiva della trattativa, la mobilitazione sindacale è stata sospesa, segnando un punto di equilibrio tra tutela dei lavoratori e necessità operative del Corpo.